Svolta sulla Bekaert I piani della proprietà

La Regione ha organizzato un incontro per conoscerne il piano industriale e le ricadute occupazionali

Migration

Oggi si saprà chi è il soggetto industriale che ha deciso di acquistare l’area dove sorge lo stabilimento ex Bekaert di Figline. La Regione Toscana ha infatti organizzato un incontro nel corso del quale le organizzazioni sindacali avranno modo di incontrare l’acquirente e avviare un dialogo per conoscerne il piano industriale e capire meglio quali saranno le ricadute sociali ed occupazionali. Nel frattempo soddisfazione per la firma del preliminare di acquisto è stata espressa da Valerio Fabiani, il consigliere per il lavoro della Regione Toscana. "All’azienda, che nei prossimi giorni avrà modo di presentarsi e presentare il progetto, ho fatto due richieste che sono state accolte – ha spiegato Fabiani – di rendersi da subito disponibile a incontrare preliminarmente istituzioni e sindacato e, nel caso in cui l’operazione andasse a buon fine e quando ci saranno le prime assunzioni, di iniziare cominciando a chiamare i 26 lavoratori ex Bekaert ancora senza una nuova occupazione e quelli ricollocati ma a tempo determinato". Fabiani ha poi raccontato un aneddoto. "Qualche tempo fa mi è capitato di rientrare nello stabilimento di Figline dopo molto tempo e ho trovato un volantino ancora attaccato alla bacheca in portineria, pensavo di prenderlo, poi mi sono detto che sarebbe stato meglio lasciarlo lì ancora un po’, forse come monito, forse come porta fortuna. Forse semplicemente perché se oggi, a distanza di anni da quel 2018 e da quelle maledette lettere, siamo ancora qua a lottare è davvero solo grazie a chi non si è arreso e ha combattuto spesso contro tutto e tutti. Siamo ancora ben lontani dal poter dire di avere in mano una soluzione definitiva, serve prudenza e impegno. Quello che è avvenuto è solo un primo seppur importante passo", ha concluso Fabiani.