Studentesse a scuola di cybersicurezza. Giani: "Utile ridurre il divario di genere"

Studentesse delle superiori aretine partecipano a una giornata di formazione sulla cybersicurezza con un'Escape room virtuale. L'iniziativa, organizzata dal Cybersecurity National Lab e dalla Scuola Imt Alti Studi Lucca con il supporto della Regione Toscana, mira a sensibilizzare sulle minacce informatiche e ridurre il divario di genere nelle discipline scientifico-tecnologiche.

AREZZO

Studentesse delle superiori aretine a scuola di cybersicurezza, giocheranno con una Escape room virtuale per imparare a proteggersi dagli attacchi informatici che possono determinare perdita di dati, di denaro e anche avere pesanti riflessi sulla propria reputazione. E’ la prima volta che si organizza qualcosa del genere in Toscana.

Saranno il Cybersecurity National Lab e la Scuola Imt Alti Studi Lucca, con il supporto della Regione Toscana, a organizzare la giornata, in programma venerdì alle Cascine Vecchie nel Parco Regionale Migliarino di San Rossore di Pisa. "Abbiamo promosso volentieri questa iniziativa formativa – commenta il presidente della Regione, Eugenio Giani - perché crediamo molto nella necessità di garantire ai nostri cittadini la sicurezza, a partire da quella informatica. Abbiamo deciso di coinvolgere le giovani generazioni e le ragazze, perché sono più vulnerabili dei loro coetanei maschi e ogni azione capace di colmare il divario di genere è da incoraggiare". "Il metodo usato – aggiunge l’assessore regionale alle infrastrutture digitali e alla sicurezza, Stefano Ciuoffo – servirà a stimolare il percorso di apprendimento delle giovani studentesse. La Regione vuole ridurre il divario di genere nelle discipline scientifico-tecnologiche".