Storia e folclore, torna la Giostra dell’Archidado

Dopo due anni di stop causa Covid la sfida tra i cinque rioni della città: un programma di eventi dal 15 maggio al 12 giugno

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di Laura Lucente

Cortona torna a rituffarsi nelle gesta del passato che fu. Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, la città è pronta a riproporre la sua "Giostra dell’Archidado", appuntamento che unisce storia, folclore e tradizioni e che si ispira ai festeggiamenti di fine trecento per il matrimonio tra il rampollo cortonese Francesco Casali e la nobildonna senese Antonia Salimbeni. Si tratta della 27esima edizione della manifestazione organizzata con passione e dedizione dal Consiglio dei Terzieri e dai 5 rioni cittadini, Sant’Andrea, Peccioverardi, San Marco e Poggio, San Vincenzo e Santa Maria. Il calendario di eventi, in partenza il 15 maggio, animerà il cuore del centro storico fino al 12 giugno, giorno in cui sarà disputata l’attesa gara tra i quintieri a colpi di balestra per aggiudicarsi la verretta d’oro. "Siamo molto felici di poter tornare in presenza - sottolinea Riccardo Tacconi presidente del Consiglio dei Terzieri - anche se non è facile ri oliare la macchina dopo due anni di stop. I volontari quest’anno scarseggiano e i rioni ce la stanno mettendo tutta per cercare di non far tramontare questa bellissima iniziativa che dà lustro a Cortona". Attese alcune novità, che saranno svelate nei prossimi giorni. Intanto le prime iniziative in programma mescolano il folclore con i festeggiamenti religiosi della città in onore della patrona Santa Margherita. Da domenica sera alle ore 21,15 i quintieri benediranno i propri ceri votivi nelle loro chiese di appartenenza. Il primo rione sarà quello di Sant’Andrea che si ritroverà proprio il 15 maggio nella chiesa di Santa Maria Nuova. Lunedì toccherà a San Marco e Poggio nella chiesa di San Marco, martedì a San Domenico ci sarà quello di Pecciovervardi, mercoledì San Vincenzo sarà alla chiesa dello Spirito Santo mente giovedì Santa Maria sarà nella chiesa del Duomo. Il primo appuntamento in piazza è in programma il 20 maggio quando a partire dalle 21,15 sarà rivissuto l’antico momento legato alla "colata dei ceri".

Ogni rione cittadino porterà in dono la cera necessaria per realizzare il simbolo devozionale che sarà donato a Santa Margherita il giorno successivo. L’indomani i figuranti saranno invece impegnati nella riproposizione della benedizione religiosa, legata proprio alla seconda festa annuale dedicata alla patrona cortonese Santa Margherita, con il corteo storico che sfilerà verso la basilica dove sarà celebrata la solenne messa e saranno donati i ceri dei 5 rioni cittadini. Tornerà, per la gioia anche dei turisti, anche l’appuntamento con il mercatino medievale che quest’anno si aprirà il 2 giugno fino a domenica 5. In piazza Signorelli saranno in vendita prelibatezze gastronomiche e oggetti d’arte e sono in programma molte esibizioni con giocolieri, saltimbanchi e giullari oltre ad esibizioni del gruppo storico musici e sbandieratori della città di Cortona. Il gran finale è previsto nella ricca settimana che precederà la gara finale del 12 giugno con serate di esibizioni degli sbandieratori (10 giugno) e l’antica rievocazione del matrimonio tra i Casali (11 giugno).