"Stato d’assedio" di Balestracci E’ l’evento della Scannagallo

Un appuntamento molto apprezzato durante la "Settimana Foianese". I motivi dell’opera

Migration

C’è un filo che lega la storia di secoli fa a quella di oggi. Si chiama "Stato d’assedio": è la condizione nella quale costringe oggi la pandemia ed è la stessa degli abitanti delle città assediate nel Medioevo o nella prima età moderna. Muove da qui il viaggio raccontato nella sua componente psicologica e di resilienza da Duccio Balestracci nel silenzio surreale del Tempio di Santo Stefano alla Vittoria, a Pozzo.

E’ il monumento che fissa la battaglia di Scannagallo e la vittoria di Firenze su Siena, ma è anche l’emblema dell’associazione culturale che prende il nome dalla disputa militare e divulga la rievocazione di un evento che racchiude tradizioni e identità. E’ l’incontro che l’associazione ha voluto nell’ambito della Settimana Foianese promossa dalla Proloco in collaborazione con il Comune.

L’assedio è il leit motiv del libro di Balestracci, medievalista tra i più quotati in Italia, che spiega come rispetto "all’assedio" del Covid, "le reazioni degli uomini sono immutate nei secoli". Il 2021 segna il ventennale di "Scannagallo" celebrato con "la nuova sede e ora nell’incontro con Balestracci che segna la ripartenza dell’attività e la collaborazione con la Proloco per lavorare sul territorio e nelle scuole" spiega Alessio Bandini, coordinatore degli eventi.

L.B.