Stangata alla movida: sosta selvaggia, 45 multe sabato sera in centro

Dopo la morsa della settimana prima, controlli a tappeto della polizia municipale col targa system: tanti casi di assicurazione assente e mancata revisione

Foto d’archivio

Foto d’archivio

Arezzo, 22 maggio 2018 - Hanno rispettato il classico copione: auto parcheggiata in sosta abusiva, moglie o fidanzata a braccetto, aperitivo e movida quanto bastano. Ma stavolta hanno chiuso la serata in perdita: perché al ritorno hanno dovuto aggiungere il conto della multa a quello classico della consumazione. Una nuvola di fogli rosa, calata rapace sui cruscotti della notte. La polizia municipale, anche alla luce delle segnalazioni cadute a pioggia e senza allerta meteo dai nostri lettori, ha deciso di passare all’azione.

La serata fatidica scelta quella di sabato, lì dove si concentra un weekend da leoni. E stavolta hanno fatto bottino grosso: 45 multe in poche ore. Una stangata in piena regola. E calibrata tutta in centro. Sono partiti da piazza Guido Monaco, il paradiso del carico e scarico trasformato da anni in un parcheggio a cielo aperto, e sono saliti. Saliti su, lì dove i bicchieri tintinnano e la notte è troppo piccola per noi. E si sono mossi anche verso la stazione.

Per ora non risultano verbali atterrati anche nel parcheggio dei pullman, lo spazio lungo le mura che di giorno ospita gli autobus e di notte, specie il venerdì e il sabato, le auto a caccia di fortuna. Ma sarà di sicuro uno dei prossimi obiettivi. Anche perché per l’occasione i vigili, archiviata o quasi per una sera la nuova trincea dell’ordine pubblico, sono tornati all’antico. Divieti di sosta, auto sulle strisce, passi carrabili. E per farlo non hanno tanto rinforzato le pattuglie (anche quelle, perché di vigili in centro come sabato sera non se ne vedono spesso) ma i mezzi a disposizione.

Uno su tutti, il targa system. Un nomignolo veloce e scattante come solo l’inglese riesce a declinare. Corrisponde ad un apparecchietto che spesso al volante confondiamo con il classico telelaser ma in realtà è un modello di nuova generazione. Si limita a leggere la targa, un po’ come fanno tanti genitori in Guido Monaco ingannando l’attesa infinita dei loro figli. Ma con la semplice lettura non riscontra solo il divieto di sosta ma verifica anche la regolarità dell’assicurazione, della revisione e del veicolo.

L’arbitro AL massimo vede un fallo in area, il targa system, tipo Var, fischia in un colpo solo fino a tre calci di rigore. E fanno male. Perché con la multa per divieto di sosta classica ti puoi fermare a 41 euro, come se a cena al posto dell’aperitivo avessi mangiato una bistecca. Non è tutto, beninteso: perché proprio in piazza Guido Monaco, dove le rientranze sono anche fermate degli autobus, la sanzione si impenna a 85 euro, ridotta a 59 se concili e paghi entro cinque giorni.

Ma quando ti brascano con l’assicurazione scaduta e la revisione dimenticata rischi seriamente perfino di rimanere a piedi. La differenza è che nel primo caso la multa ti arriva comodamente a casa. Nel secondo vieni convocato al comando. Per il targa system è un gioco da ragazzi: lui legge, registra e inchioda. E sarà ancora più facile in futuro: le famose multe a strascico, con l’auto dotata di «telecamera» che passa e carrella come un regista della Tv.

Tecnicamente la polizia municipale sarebbe già pronta, sostanzialmente il giro di vite non inizierà prima dell’autunno, e annunciato a dovere. Un «meditate gente meditate» da scavare una ruga profonda sul viso della movida.