
di Angela Baldi
Non si era rassegnato alla fine della loro relazione. E così aveva iniziato a pedinare la sua ex compagna.
Si appostava nei luoghi che lei era solita frequentare, la seguiva e la perseguitava ovunque e di continuo. Si era reso autore anche di danneggiamenti ad alcune auto. Non ragionava più tanto da rendersi perfino responsabile di un incendio che aveva appiccato all’interno della proprietà della sua vittima. Per questo i Carabinieri della Compagnia di Arezzo hanno arrestato un quarantacinquenne per stalking.
Nella mattinata di lunedì , il 28 febbraio, i militari hanno arrestato l’uomo sul quale pendeva anche un provvedimento restrittivo della libertà personale emesso dal Gip del Tribunale di Arezzo su richiesta della Procura della Repubblica.
Lo stalker in base alla misura cautelare di cui era destinatario, avrebbe dovuto tenersi alla larga dalla ex, mantenere una distanza di sicurezza dalla donna e dai luoghi da lei frequentati. L’uomo destinatario del provvedimento restrittivo però, da qualche giorno risultava irreperibile. Era sparito sia dal posto di lavoro e non era rintracciabile nemmeno al proprio domicilio. Nonostante questo i Carabinieri di Arezzo hanno ricostruito i movimenti dello stalker.
I militari dopo averne ristretto il raggio d’azione, hanno rintracciato il quarantacinquenne alla guida della sua auto in via Giotto.
Le indagini sono partite in seguito alla denuncia sporta da una donna che in passato era stata legata affettivamente all’uomo. Era stata proprio l’interruzione della relazione a far scattare l’atteggiamento persecutorio dell’ex.
L’uomo non riusciva infatti a farsi una ragione della fine della storia e la sua ex compagna si è così vista oggetto di appostamenti e continui pedinamenti. L’uomo infatti aveva preso a seguire la ex appostandosi poi nei luoghi più frequentati dalla donna.
Lo stalker si era anche reso responsabile di alcuni danneggiamenti ad autovetture, per finire con l’appiccamento di un incendio in un capanno agricolo di proprietà della vittima.
Dopo la denuncia della ex compagna, rapidissimi sono stati i tempi degli accertamenti svolti dai militari. In questi casi infatti è proprio l’intervento tempestivo che permette di scongiurare l’eventuale escalation delle azioni persecutorie nei confronti della vittima.
I carabinieri coordinati dalla procura aretina, hanno potuto così raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato che hanno portato ad una tempestiva emissione di un provvedimento cautelare nei suoi confronti.
Il 45enne è stato fermato in via Giotto mentre si trovava alla guida dell’auto. Nell’attesa dell’interrogatorio di garanzia, l’arrestato è stato condotto nella propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.