Stadio in sicurezza, c’è il finanziamento

Il Comune ha ottenuto un contributo di 50mila euro per la progettazione e riqualificazione del "Fedini". Presto una serie di lavori

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di Marco Corsi

E’ attiva sul sistema telematico di acquisti della Regione Toscana ed è stata prorogata fino a metà agosto la procedura di manifestazione di interesse per realizzare una serie di lavori di adeguamento sismico dello stadio Virgilio Fedini di San Giovanni. L’intervento riguarda la tribuna coperta e l’importo complessivo stimato è di oltre 160.000 euro, oltre ad oneri per la sicurezza.

Ma sull’impianto sportivo di piazza Palermo c’è un’altra notizia importante. Il Comune di San Giovanni Valdarno ha partecipato ad un bando del Ministero delle Infrastrutture per ottenere, tra le altre cose, il finanziamento della progettazione per la riqualificazione e la messa in sicurezza della struttura che è stato accolto, per un importo di 50.000 euro.

Proprio in queste settimane si sta quindi provvedendo all’incarico per progettare una serie di opere all’interno e all’esterno, divise in vari lotti: il lotto 1 riguarda il rifacimento della tribuna coperta e del muro di cinta; il lotto 2 gli spogliatoi, gli altri due lotti l’illuminazione e la gradinata.

Nessun intervento è invece necessario per la curva ospiti. I progettisti dovrebbero firmare il contratto il 23 agosto. Adesso, ottenuti i soldi per la progettazione, si passerà al reperimento delle risorse per la fase operativa. La parte più critica è rappresentata dalla gradinata. Sul fronte economico, invece, l’investimento più importante sarà quello del muro di cinta, considerata l’estensione.

Le problematiche legate al massimo impianto sportivo cittadino sono complesse. Il Fedini presenta infatti varie criticità. Innanzitutto la tribuna coperta. La copertura non si può certo definire tale.

Quando piove con regolarità, infatti, ci sono infiltrazioni che creano disagi non solo agli spettatori seduti sugli spalti, ma anche negli spogliatoi sottostanti e nell’infermeria, che spesso si sono allagati Una situazione insostenibile.

Per quanto riguarda invece la gradinata, il cuore dei ragazzi della "Sestini", ci sono criticità dal punto di vista strutturale e i tifosi possono continuare a frequentarla in quanto è stata accordata una deroga. Inagibili sono poi le due tribunette in ferro laterali a quella centrale, mentre gran parte dei muri perimetrali dello stadio sono pericolanti. Insomma, una situazione a dir poco complicata, che dovrà essere affrontata dall’amministrazione comunale, che si è mossa alla ricerca di finanziamenti. I primi risultati sono stati raggiunti.

Tra l’altro, nel prossimo campionato, il pubblico potrà tornare a sedersi regolarmente sui gradoni dello stadio, speriamo in maniera definitiva. Se, come sembra ormai certo, sarà possibile utilizzare gli impianti all’aperto ad una capienza del 50%, lo stadio di San Giovanni potrà ospitare circa 1.500 persone, più che sufficienti. La società, quindi si sta organizzando anche per lanciare la campagna abbonamenti, non prima della seconda quindicina di agosto, dato che il campionato inizierà il 19 settembre.

Insomma, si prospettano interventi strutturali in un impianto sportivo che ha fatto la storia della città. Uno stadio che ha visto trionfare, dal dopoguerra, la Sangiovannese di Giorgi, di Lucarelli di Casprini e di altri dirigenti che hanno reso gloriosa questa società.