Sprint vaccini: superate le duecentomila dosi Hub esauriti dai maturandi, da oggi i ventenni

Ieri il ritmo è risalito a tremila: straordinaria la risposta dei ragazzi, posti liberi solo a Bibbiena e Sansepolcro. Ora i più giovani. Tra le aziende pronte a proteggere i dipendenti la Coop, da oggi a Sesto poi anche qui. Ancora pochi rifornimenti ai medici di base

La vaccinazione

La vaccinazione

di Alberto Pierini

AREZZO

Tra un ripasso di latino ed un esercizio di matematica, hanno trovato il tempo di mettersi in coda per il vaccino. Una coda virtuale, di quelle che a 19 anni governi come faceva Schumacher con la Ferrari. I nativi digitali non hanno problemi di portale e procedono a velocità di arrembaggio. E le prenotazioni delle prime dosi fioccano. A ieri sera erano esaurite le slot sia nell’Hub del Palaffari sia in quello del Tenda. E lo erano anche in tutta la provincia, con la sola eccezione di Bibbiena e Sansepolcro. Già oggi i più veloci riceveranno il loro pfizer quotidiano. in largo anticipo con l’inizio degli esami, fissato per il 16.

L’iniziativa della Regione ha funzionato: certo più di quelle messe in campo per convincere i sessantenni a vincere la paura. Da noi le cose vanno meglio che nel resto della Toscana e a questo punto dovremmo essere sopra il 70%: ma comunque ancora lontano dalla sicurezza per una fascia d’età che resta la più scoperta, specie alla luce delle possibili conseguenze della malattia.

La Asl conferma i suoi open days ma per ora anche sul fronte dei medici di famiglia manca il rifornimento massiccio che farebbe la differenza: manca per carenze di prodotto oppure perché con gli over 60 ancora non è iniziato il pressing personale che era stato tanto efficace con gli ottantenni? La seconda, direbbe Guzzanti, sembra la più probabile ma di fatto questa sarà la sfida della prossima settimana.

Che parte comunque con un numero tondo: ieri sera sono state superate le duecentomila dosi complessive. Attenzione, non corrispondono ad altrettanti volti o nomi e cognomi: sono le dosi somministrate, tra prime e richiami, dall’inizio della campagna di massa. Per l’esattezza poco prima delle 21 eravamo sbarcati a quota 199982: considerando le dosi segnalate in genere dopo cena e le aperture serali, il tetto può dirsi non raggiunto ma addirittura alle spalle. Gli aretini toccati dalla prima dose hanno scavalcato quota 130mila: siamo al 38% della popolazione complessiva. E oltre il 40% di quella vaccinabile, considerando che anche dopo l’imminente apertura ai ragazzini dai 12 anni in su, ci sarà sempre una fascia alla quale le dosi non sono indicate. Prima dose e non immunizzazione, certo, ma sappiamo quanto questo comunque conti per la protezione dalle conseguenze più gravi della malattia.

I sessantenni recalcitrano, i ragazzi corrono. E non solo quelli della maturità: perché da oggi scendono in pista anche i ventenni. Partendo, come sempre, dai più anziani della decade, quelli nati nel 1992 e nel 1993. Ma a questo punto è un’escalation: perché ogni giorno si uniranno alle agende i nati di altre due anni. E venerdì l’apertura sarà ad un blocco di tre anni: 2003-2004-2005. Fino ai sedicenni, sotto i quali a intervenire dovrebbero essere i pediatri, nella fascia over 12. Con questa settimana tutte le fasce d’età saranno insomma coperte e potenzialmente messe in condizioni di prenotare. Anche se la Regione lascia una distinzione, sia per differenziare i vaccini che per tutelare i più anziani.

Partono anche le vaccinazioni aziendali. E se nel mondo delle aziende aretine è una febbre che sembra calata, a fronte dell’accelerazione della campagna e anche delle difficoltà logistiche di organizzarla, resta spazio ad esempio per la grande distribuzione. Il mondo Coop parte oggi da Sesto Fiorentino, ma dalla grande catena arriva la conferma che l’intenzione è quella di arrivare in tutti i centri principali, Arezzo compresa.

A Sesto c’è una sede Usl, qui vedremo quale sarà la linea, potenzialmente estendibile anche ai familiari dei dipendenti. Sempre da oggi o al massimo da domani il portale verrà incontro a quanti scalpitano per anticipare la prenotazione: finora era un rischio da roulette russa, chi si cancellava lo faceva sapendo di poter perdere l’uovo oggi e la gallina domani. Da ora in poi è possibile agire in contemporanea e il numero di chi ci proverà andrà aumentando. Mentre di domenica la campagna ha ripreso la velocità fiammeggiante dei giorni migliori: tremila dosi. Ora aspettiamo solo che ci sommergano di vaccini, come più volte promesso: giugno è iniziato, la pioggia ancora no.