Spaccio vicino a scuola, il Prefetto: "Avanti con il daspo urbano"

Al tavolo sulla sicurezza l'allarme sulla droga in città. Tra le soluzioni l'individuazione di aree critiche nelle quali vietare l'accesso ai soggetti pericolosi

Anna Palombi

Anna Palombi

Arezzo, 21 settembre 2018 - Sinergia tra istituzioni scolastiche, famiglie e amministrazioni locali, oltre che azione sul campo della prevenzione e del controllo del territorio. Ma anche il «Daspo urbano». Da qui parte l’azione di contrasto allo spaccio intorno alle scuole. Ne è convinto il prefetto Anna Palombi che ieri ha tenuto una riunione sulle attività di prevenzione e di lotta al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, secondo la recente direttiva «Scuole sicure» diramata dalMinistro dell’Interno.

Dall’incontro è emerso come un ruolo strategico spetti all’azione di sensibilizzazione nei confronti degli studenti alla cultura della legalità che deve essere curata da tutto il corpo docente. Fondamentale è, altresì, il contributo delle amministrazioni municipali sotto diversi profili: attuazione di interventi di riqualificazione e di messa in sicurezza degli edifici scolastici, lavori di ripulitura degli spazi circostanti le scuole e di rimozione di ogni situazione di degrado del contesto urbano.

Inoltre, per rendere ancora più efficace ed incisiva l’azione di prevenzione, è stata segnalata la possibilità di individuare nei regolamenti di polizia urbana aree più critiche su cui insistono scuole e plessi scolastici tra quelle in cui poter applicare l’irrogazione di sanzioni amministrative e l’intimazione dell’ordine di allontanamento a carico di chi pone in essere condotte che impediscono l’accessibilità e la fruizione degli spazi pubblici.

L’adozione di questa misura, difatti, costituisce poi il presupposto per consentire al Questore di adottare il così detto «Daspo urbano», cioè il divieto di accesso a tali aree, per un periodo di tempo determinato, quale misura per elevare il grado di sicurezza nelle aree cittadine a maggiore criticità e, tra queste, anche quelle dove insistono plessi scolastici.

All'incontro erano presenti, oltre ai vertici provinciali delle forze dell’ordine ed al dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, l’assessore alla sicurezza, accompagnato dal comandante della Polizia locale e dai referenti dei servizi sociali, i sindaci di Cortona, Montevarchi, Bibbiena, Sansepolcro e l’assessore di San Giovanni, insieme ad una nutrita rappresentanza delle rispettive Polizie Municipali.

Il Prefetto, già in apertura dei lavori, ha evidenziato che lo spaccio tra i giovani richiede la massima attenzione ed impegno di tutte le componenti della società civile e, pertanto, ha rappresentato l’esigenza che sia assicurato un forte impulso alla realizzazione di più incisive misure di prevenzione e contrasto dei fenomeni.

Al fine di delineare una più ampia e complessiva strategia d’azione è stato concordato che il tavolo di lavoro tornerà a riunirsi prossimamente per esaminare le proposte.