"Sognava l’America, è morto prima". Lorenzo Cerofolini, l'incidente e il lutto

Morto a 21 anni nello scontro. "Era stato contattato da un college"

Lorenzo Cerofolini

Lorenzo Cerofolini

Arezzo, 17 dicembre 2022 - "Sognava l’America" Lorenzo. Quel maledetto incidente, giovedì notte ha spezzato una vita piena di speranze, di entusiasmo e di sorrisi. Si era prefissato un traguardo importante, raggiungere la grande mela. "E sembra che ci stesse riuscendo, perché era stato contattato da un college americano dove avrebbe potuto studiare grazie ad una borsa di studio per il suo talento sportivo", racconta Fabio Butali, che con il padre Paolo ha condiviso la campagna elettorale come candidato alla poltrona di sindaco della lista Prima Arezzo.

Chi era Lorenzo Cerofolini

Una passione la sua, quella per il calcio, che aveva ereditato dal babbo, lui da ragazzo aveva giocato nelle giovanili della Fiorentina.

Anche Lorenzo era un calciatore, un mediano. Aveva militato nelle giovanili dell’Indomita per poi vestire le maglie di varie squadre nei campionati dilettanti: Baldaccio Bruni Anghiari, Capolona Quarata, Chiusi, Lucignano, Valdichiana. La Mc Valdichiana è stata la sua ultima squadra. "Con noi ha fatto la preparazione e ha iniziato il campionato. Circa un mese fa poi aveva deciso di prendersi un periodo di riflessione e aveva lasciato" spiega Luca Bichi, il direttore sportivo.

"Era un ragazzo solare e di compagnia. Era una figura importante nello spogliatoio, aveva un ottimo carattere. E in campo si distingueva per il suo temperamento. Da vero centrocampista era sempre pronto a sacrificarsi per la squadra" continua Bichi. "Ha lasciato un bellissimo ricordo in tutti noi, nel gruppo, nella società. Ancora siamo molto giù. Rivolgiamo un pensiero alla famiglia".

Da tifoso aveva nel cuore la Viola, "Spesso andava con il babbo a seguire le partite", continua Butali. Un rapporto stretto quello con il padre. "Gli somigliava tantissimo. Da lui, ma anche dalla mamma Paola, aveva preso il sorriso contagioso. Era sempre disposto a far battute, gli piaceva, e gli riusciva benissimo, stare in mezzo alla gente. Con il babbo faceva goliardate di continuo, soprattutto in ambito culinario" continua Butali sorridendo. "Paolo è un ottimo cuoco, e Lorenzo apprezzava. Nonostante fosse magrissimo mangiava in quantità impensabili. Rimangono famose le loro bisteccate".

Lorenzo amava le cose semplici e sane, "Quelle che i genitori gli avevano insegnato". Gli piaceva viaggiare, amava lo sport, la condivisione di momenti divertenti. "Era un ragazzo molto brillante. Con lui si spegne una luce".

E’ un pensiero comune quello che avvolge il ricordo di Lorenzo. In tanti, tantissimi, sui social continuano a lasciare anche una sola parola di saluto o di sostegno ai genitori. La pagina Facebook del babbo Paolo, mentre continua a raccogliere messaggi, è ancora "abbuiata". Lo ha deciso lui, per spiegare al mondo, con un gesto, il suo stato d’animo.

Lui, che è stato raggiunto dalla notizia più crudele per un genitore, proprio mentre stava attraversando la Spagna a piedi, da pellegrino. Stava percorrendo il Camino Primitivo, il più antico percorso di pellegrinaggio a Santiago di Compostela, con l’animo leggero di chi va alla ricerca del suo più interiore. Un percorso spirituale e fisico. Un bagaglio importante che al suo ritorno avrebbe regalato anche a Lorenzo.