Smog, i picchi si toccano all'entrata e all'uscita dalle scuole

I dati del Treno Verde confermano che gli sforamenti sono pochi. I punti critici piazza Guido Monaco e via Crispi. Le indicazioni degli esperti

Sul Treno Verde conferenze e dibattiti

Sul Treno Verde conferenze e dibattiti

Arezzo, 13 marzo 2019 - Traffico intenso e smog nelle ore di entrata e uscita dalle scuole, punti critici San Leo, rotonda di Guido Monaco, Stazione e alle 18 via Crispi, 67 auto ogni cento abitanti, indice fra i più alti d’Italia, 15 moto ogni cento, 5 metri di piste ciclabili ogni 100 abitanti. E ancora: il 66 per certo degli aretini usa l’auto privata, il 16% i mezzi pubblici, il 12% va a piedi e solo il 3% in bici. Ma anche buone notizie: Arezzo è la terza porta di ingresso per il turismo in Toscana dopo Firenze e Pisa.

Il Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato che si è fermato tre giorni ad Arezzo ha detto il suo «no allo smog» con un grande striscione in piazza della Stazione, incontrando cittadini, amministratori, studenti, rappresentanti delle associazioni aretine come Legambiente circolo Laura Conti e Fiab, suggerendo migliore qualità della vita e dell’aria con la mobilità sostenibile e misurando le polveri sottili in città.

«Nel 2019 sono solo quattro i superamenti per la centralina di Acropoli e 9 per quella di Repubblica - spiega Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana - questi dati non sembrano allarmanti, ma con alcune differenze rispetto all’anno scorso. Nel 2018 la centralina di Acropoli aveva registrato solo due sforamenti durante tutto l’anno mentre quella di piazza della Repubblica quattordici».

Un monitoraggio realizzato col progetto di Citizen Science di Legambiente Volontari per Natura in sei punti «sensibili» scelti in base alle segnalazioni dei cittadini e dei circoli di Legambiente per misurare le polveri sottili (Pm10) che ad Arezzo oscillano tra 13,49 e 37,18 microgrammi/mc come media oraria. Ecco i risultati: via Garibaldi 25,88 µg/mc, ITIS 13,49 µg/mc, San Leo 15,25 µg/mc, rotonda Guido Monaco 15,38 µg/mc, scuola A. Curina 37,18 µg/mc, e Stazione 29,95 µg/mc. Valori medi che non preoccupano se rapportati alla media giornaliera prevista dall’Oms che è di 50 microgrammi al metro cubo.

«In realtà a preoccupare sono i picchi che coincidono con l’ingresso e l’uscita dalle scuole con aria inquinata per bambini e genitori - continua Ferruzza - i ragazzi di tutto il mondo ci chiedono di cambiare e dobbiamo farlo a cominciare dalle abitudini quotidiane. Cominciamo non fermandosi con l’auto accesa fino all’entrata di una scuola o accompagnando i bambini a piedi».

Le proposte della Legambjente aretina le elenca la presidente Ilaria Violin: «limitare a 20 la velocità dentro la cinta muraria, doppio senso ciclabile in tutte le strade, parcheggio Cadorna solo per i residenti valorizzando per gli altri i parcheggi esterni, percorsi ciclabili e pedonali nelle strade principali e nelle frazioni, sistemi di sicurezza sulle rotatorie e dove occorra creare sottopassi, rendere visibili e sicuri i passaggi ciclopedonali, favorire il car sharing e i trasporti collettivi, migliorare il trasporto pubblico nelle fasce orarie di maggiore utenza, favorire i collegamenti con cinema multisala, centri commerciali e Centro Affari e lo spostamento sicuro casa scuola. E’ una sfida per il cambiamento che possiamo cogliere»