Slitta il consiglio, Scarnicci: "Non si governa così"

Il parlamentino slitta al 29 marzo. L’ufficialità è arrivata ieri e la consigliera Stella Scarnicci lo considera un "atto intollerabile perchè ci sentiamo presi in giro. E’ mancanza di rispetto nei confronti di chi come me, ha un lavoro e si è organizzata con i tempi. Non si può rinviare tutto 48 ore prima". L’esponente di Patto Civico tiene il punto: "Noi volevamo discutere in consiglio oggi di questioni importanti che passano in secondo piano per logiche politiche che non hanno niente a che vedere con i progetti per le comunità". Ricorda che "nella seduta preconsiliare di lunedì dedicata all’analisi con i dirigenti della Provincia di atti importanti come il documento unico di programmazoine, strumento operativo strategico per tutti gli enti, il bilancio di previsione e il programma triennale dei lavori pubblici, ero presente io e il consigliere Del Barba. Assenti gli eletti di centrodestra e centrosinistra. Un segnale che già ci aveva fatto capire che qualcosa non andava per il verso giusto". Per Scarnicci non sono sufficienti le motivazioni tecniche legate agli emendamenti su due strade in Valtiberina. La chiosa rinsalda il concetto con una sorta di avvertenza temporale che Scarnicci gira a Polcri: "Ci vuole serietà nell’amministrare; io sono un avvocato, studio gli atti, faccio domande, non si può rinviare un consiglio per girandole politiche". L’alternativa, per la battagliera esponente civica è chiara: "Se Polcri è in grado di dare risposte lo faccia ora, altrimenti bisognerà trarne le conseguenze".