Siccità: riduzione del rilascio di acqua da Montedoglio sul fiume Tevere

Da 1,8 a un metro cubo di acqua al secondo: così ha stabilito la Regione. "Provvedimento precauzionale, perchè non vi è ancora alcune emergenza", dice Ente Acque Umbre Toscane

La diga di Montedoglio diminuisce il rilascio di acqua sul Tevere

La diga di Montedoglio diminuisce il rilascio di acqua sul Tevere

Arezzo, 5 agosto 2022 - Al fine di gestire il prolungato periodo di siccità, la Regione Toscana ha stabilito per la diga di Montedoglio la riduzione del rilascio sul fiume Tevere da 1,8 a un metro cubo di acqua al secondo. Isabella Bonamini, dirigente del settore risorse idriche dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, ricorda che anche nel passato mese di luglio non vi sono state praticamente piogge e che se la diga di Bilancino, nel Mugello, avrebbe un “tesoretto” abbastanza consistente per andare avanti qualche mese, altrettanto non sarebbe il caso di dire sul conto di Montedoglio, che invece comincerebbe ad avere problemi. Anche l’assessore regionale all’ambiente, Monia Monni, ribadisce il concetto: “La criticità in atto ci ha imposto di prendere importanti decisioni, come la riduzione del deflusso ecologico dall’invaso di Montedoglio. Ma sul versante di Ente Acque Umbre Toscane, organismo gestore della diga, viene un tantino aggiustato il tiro. “Nessun problema per Montedoglio, almeno al momento. Si tratta di una ordinanza emessa dalla Regione, dopo che il presidente Eugenio Giani aveva dichiarato lo stato di emergenza per la Toscana – ha dichiarato Domenico Caprini, presidente ora “pro tempore” dell’ente – per cui il provvedimento che diminuisce la quantità rilasciata sul Tevere ha una finalità meramente precauzionale, ovvero di maggiore tutela dello stesso bacino artificiale. Per il resto, confermo quanto affermato tempo addietro: le complicazioni per Montedoglio potrebbero sorgere se fino a settembre continuasse a non piovere o se l’acqua caduta fosse scarsa”.