Settimana corta a scuola: l’ok dei dirigenti

L’obiettivo è quello di allungare la permanenza giornaliera degli alunni in classe. Sciolto anche l’ultimo ostacolo, quello dei trasporti.

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di Massimo Pucci

La settimana corta deflagra in Valdichiana, alle superiori il sabato si fa festa, tranne a Castiglion Fiorentino. Va in ordine sparso la pianificazione oraria degli istituti superiori del territorio: a Cortona "Signorelli" e "Vegni" chiudono dopo la campanella finale del venerdì, stessa storia anche al "Marcelli" di Foiano. In certi casi le lezioni inizieranno alle 8 e si concluderanno anche alle 14,30 ma non al "Giovanni da Castiglione" dove le lezioni restano organizzate su sei giorni. Ormai la notizia è ufficiale, l’idea era comparsa prima del blocco pandemico e sembrava archiviata vista la complessità della ripresa delle elezioni, ma fatti due conti, quasi tutti i dirigenti scolastici hanno deciso di accorciare la settimana e allungare la permanenza giornaliera degli alunni in classe.

Sì, perché il numero complessivo di ore da fare resta quello fissato dal Ministero e se si toglie un giorno alla didattica, bisogna mettere un’ora in più al dì o utilizzare la didattica digitale integrata. Sta di fatto che salvo a Castiglion Fiorentino è in arrivo un’ondata di novità. Ma non bastavano quelle causate della pandemia e dalle misure antivirus? Evidentemente per tre presidi su quattro, no. Negli ultimi giorni è stato sciolto anche l’ultimo ostacolo, quello del trasporto, su cui i dirigenti scolastici hanno ricevuto l’ok dalla Regione e dalla Provincia. Questa variabile resta comunque la grana più ostica e riguarda tutti, tuttavia secondo alcuni spalmare le lezioni su sei giorni anziché su cinque avrebbe comportato minori disagi in un contesto già complesso. Ma non tutti sono d’accordo, anzi la maggioranza dei presidi ritiene che con meno giorni di lezione si riduca lo stress complessivo a cui sarà sottoposto il sistema scolastico, trasporti in primis.

Tuttavia, per il gestore Tiemme le cose cambiano poco, visto che per gli studenti che vanno a Castiglion Fiorentino dovranno essere comunque garantite le corse scolastiche. Sul fronte degli affollamenti ci sono alcune criticità. A Cortona quattro quinte delle superiori faranno lezioni a rotazione a distanza, il Comune ha concesso la sala Pavolini, ma altri due spazi assegnati ad alcune associazioni restano occupati, la conseguenza – salvo ripensamenti – ricade sugli studenti costretti in certi orari a seguire da casa. La settimana corta per il Vegni è un toccasana, meno viaggi per gli studenti che vengono da lontano e possibilità di rientrare il venerdì per coloro che vivono nel campus.