Servizi comuali non erogati "Sospendere le rette"

La richiesta è stata presentata dai capigruppo di opposizione durante l’ultimo Consiglio

"Sospendere il pagamento di quote e rette dei servizi comunali non erogati". E’ la richiesta presentata durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Montevarchi dai capigruppo di opposizione Elisa Bertini del Partito democratico, Paolo Antonio Ricci di Avanti Montevarchi e Carlo Norci del Movimento 5 Stelle. Gli esponenti di minoranza hanno ricordato che le misure di contenimento dovute all’emergenza sanitaria che si è creata con la recrudescenza dell’epidemia di Covid-19 hanno previsto anche nel territorio montevarchino l’interruzione dell’attività scolastica ed educativa di nidi e materne. Il richiamo è all’ultimo periodo di stop della didattica in presenza con la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado dal 15 marzo per il passaggio della provincia di Arezzo in zona rossa.

"In ragione di questo – hanno proseguito – riteniamo fondamentale che l’amministrazione comunale sospenda il pagamento di rette e quote dei servizi municipali non erogati con particolare riferimento a nidi, trasporto scolastico e centri diurni per tutto il tempo di sospensione dell’attività". Non richiedere il saldo di queste prestazioni, al momento non corrisposte, secondo i gruppi, è "una misura non soltanto equa, ma costituisce un aiuto concreto per tutte le famiglie coinvolte". Insomma una necessità per non gravare sulle finanze dei nuclei familiari in una fase così delicata dal punto di vista sociale ed economico. A sindaco e giunta è stato chiesto quindi se non ritengano opportuno adottare uno specifico provvedimento in tal senso.