Sequestro da 1 milione: anche un immobile dove ha sede un noto locale cittadino

Colpito un uomo in pssato condannato per il coinvolgimento in clan di camorra

Una casa, un’auto di lusso, un immobile in centro dove ha sede anche un importante locale cittadino (una volta ex discoteca), capitale sociale e patrimonio di un’impresa: il tutto per un valore di circa un milione ai danni di un uomo in passato condannato in via definitiva per associazione di stampo mafioso per fatti risalenti alla fine degli anni ’90 in quanto coinvolto nelle attività di un clan camorristico.

Il risultato è frutto del decreto di sequestro eseguito giovedì sera, prima misura di prevenzione patrimoniale che ha interessato la provincia. Grazie al “Codice Antimafia”, sono stati forniti all’autorità giudiziaria e ai questori strumenti che permettono di approfondire le verifiche e intervenire con maggiore incisività su patrimoni di probabile provenienza illecita per sottrarli a organizzazioni specializzate in riciclaggio e riconversione del denaro in attività lecite.

Attraverso questi strumenti normativi, il questore Dario Sallustio (nella foto) e il procuratore distrettuale di Firenze Giuseppe Creazzo, hanno proposto al tribunale fiorentino l’applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale nei confronti dell’uomo.

Grazie alla attività della divisione anticrimine della questura e, per gli aspetti economico-patrimoniali degli investigatori del nucleo di polizia economico finanziaria del comando provinciale della Guardia di Finanza che ha operato con gli specialisti del Gico Firenze coordinati dal procuratore aggiunto Luca Tescaroli, è stato ricostruito minuziosamente il profilo dell’uomo raccogliendo elementi risultati preziosi ai fini dell’emissione del provvedimento.

Si è trattato dunque di un importante colpo messo a segno.