Clochard di Arezzo, nuovo raid nella notte: "Svegliato dalle sassate, ho paura"

I balordi, forse tre, hanno lanciato pezzi d’asfalto contro la ruolotte. In frantumi l’ultima finestra integra. Sopralluogo delle forze dell’ordine per le indagini. "Ma non era la stessa banda del blitz di Natale"

Tiziano Birra, il clochard di Arezzo

Tiziano Birra, il clochard di Arezzo

Arezzo, 4 gennaio 2023 - Nuovo raid alla roulotte del senzatetto. Quella bersagliata a sassate la notte di Natale, è stata di nuovo presa di mira da un gruppo di malviventi, tra lunedì e martedì. Intorno alle 23 un’altra finestra è andata in frantumi, ma probabilmente questa volta si tratta di autori diversi. "Quando sono uscito fuori per vedere chi c’era, il cane è scappato – racconta Tiziano – e quando mi sono messo a correre, hanno tirato un sasso anche contro di me, per fortuna non mi hanno preso ma non ne posso più. Non riesco a dormire dalla paura. Questa volta hanno superato il limite, non mi sento più sicuro, non possono attaccarmi un giorno sì e l’altro pure". Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Un gesto ignobile, l’ennesimo, compiuto contro chi non ha nulla, se non quel riparo. Un’azione che arriva dopo due lettere di scuse firmate dagli autori del raid della notte di Natale e dopo la busta con 80 euro consegnata per rimediare e ripagare il danno. Due le denunce per danneggiamenti e aggressione personale presentate dal clochard alla polizia. Ieri sono arrivati anche gli uomini dell’Arma. Le forze dell’ordine indagano e potrebbero avvalersi anche delle telecamere di sorveglianza della zona. La roulotte si trova nel giardino di una scuola, accanto a un centro commerciale e a un parcheggio multipiano: i filmati potrebbero aiutare a dare un volto agli aggressori.

"Hanno rotto anche l’ultima finestra, ma sono state persone diverse dai ragazzi che hanno colpito a Natale. Quelli si sono pentiti e hanno chiesto scusa, li ho perdonati, ma qualcun altro ha passato il limite, forse hanno letto la notizia e hanno cercato il brivido – racconta – Vorrei andare via di qui ho paura, ma dove andrei?".

Tiziano Birra da quasi 10 anni abita nel parcheggio del polo scolastico di via XXV Aprile. In quel riparo di fortuna l’ex falegname svizzero originario del Canton Ticino, classe ’66, dopo un lavoro perso e una depressione patìta, vive con l’inseparabile cane Bubu. E’ lì dal 2012 con un permesso della Provincia che ha la competenza su quel terreno comunale. Una roulotte comprata con una colletta, messa in piedi da alcuni aretini. Tante persone nella zona del sottopasso di via Vittorio Veneto conoscono il senzatetto che negli anni si è fatto amici in città. E’ stato grande lo spavento nella notte tra il 2 e il 3 gennaio durante il nuovo blitz: le sassate dalla strada hanno spaccato i vetrie svegliato di soprassalto Tiziano. Le finestre sono state sfondate da alcuni grossi sassi oltre che da grandi pezzi d’asfalto lanciati da alcune persone che poi sono scappate. Sarebbero tre e ora gli investigatori li stanno cercando.