Se la memoria diventa musica Largo ai talenti

Una giornata di concerti con l’Accademia Dima. In pista anche Le 7 Note e la Casa della Musica

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di Angela Baldi

Sabato di musica con concerti in programma in tutta la provincia. Appuntamento con l’Accademia Dima che proprio ieri a Firenze ha dato il via all’opera musicale collettiva del progetto "Musica e Memoria". Questa sera alle 21 nel borgo di San Pancrazio a Bucine, musicisti tedeschi e docenti italiani dell’Accademia Dima suoneranno insieme, eseguiranno l’opera musicale composta dal Maestro Stanislav Rosenberg, musicista tedesco ma di origine ucraina ed ebraica, nell’ottantesimo anniversario dell’eccidio di San Pancrazio e Civitella compiuto nel 1944. Si esibiranno: Laura Ochmann al violino, Serena Meloni alla chitarra, Georgi Mundrov e Sebastian Maccarini al pianoforte, Roberto Rossi e Giorgio Albiani alla chitarra. Per l’undicesima edizione della rassegna Aurorainscena il circolo Arci di Sant’Agostino ad Arezzo oggi e domani domenica propone "Imparare a conoscere la propria voce", seminario di Claudia Bombardella.

Prosegue la stagione concertistica dell’Associazione Le 7 Note di Arezzo alla CaMu Casa della Musica di Arezzo nel Palazzo di Fraternita in piazza Grande. Dieci i concerti in programma fino a maggio, molti dedicati a giovani talenti e ai vincitori di Attraverso i Suoni, progetto realizzato da A.Gi.Mus. Firenze, Arezzo e Grosseto assieme a Fondazione Cr Firenze, di cui Le 7 Note è partner che mira alla valorizzazione dei musicisti toscani under 30. Oggi appuntamento con il pianista grossetano Simone Librale in concerto alle 17,30 con "Ci vuole fantasia", musiche di Schubert e Carter.

La stagione di concerti "Musica al Centro" organizzata dal Centro Studi Musicali della Valtiberina, inaugura il 2023 con il concerto del Trio Contro Tempo formato da Gaia Matteini soprano, Elisa Pieschi violoncello e Leonora Baldelli pianoforte. Appuntamento oggi alle 17,30 nell’Auditorium di Santa Chiara a Sansepolcro, ingresso gratuito. Le tre artiste si propongono in una formazione inusuale con un programma che spazia da canzoni che tutti conoscono ad arie di rarissima esecuzione appartenenti al repertorio francese di fine ‘800, brani di Gershwin, Montsalvatge, Weill, Arlen, Sherman, ma anche melodie celtiche.