Scuole, lavori pancia in terra anche adesso

L’obiettivo è di arrivare a settembre avendo completato gli interventi programmati dal sindaco anche nel periodo pre-Covid.

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di Maria Rosa Di Termine

Si lavora anche a Ferragosto in Valdarno per garantire la sistemazione dei plessi scolastici e una ripresa in sicurezza dell’attività didattica. A un mese dalla prima campanella il Comune di Cavriglia si conferma all’avanguardia grazie a interventi ritenuti prioritari ancor prima che scoppiasse la pandemia. Da quattro anni, infatti, si stanno adeguando gli immobili che ospitano bambini e ragazzi dalla tenera età fino alla conclusione del primo ciclo di istruzione. Investimenti record per la vallata e per un centro di meno di 10 mila abitanti, 7,3 milioni reperiti tra fondi europei, statali, regionali e del municipio, che hanno permesso, e consentiranno nei cantieri ancora aperti, di rendere gli edifici efficienti dal punto di vista energetico, grazie a nuove coperture, cappotti termici e sostituzione degli infissi, di abbattere le barriere architettoniche con ascensori, di ristrutturare i locali o di modificarli per l’adeguamento antisismico.

In questo percorso partito da lontano si inserisce il remake radicale della scuola di Meleto, il borgo collinare che sovrasta la centrale Enel. Ormai è vicino il traguardo delle opere che hanno riguardato il rifacimento totale dello stabile, dove si trasferiranno in maniera permanente la presidenza e la segreteria dell’istituto Comprensivo "Dante Alighieri" ora a Castelnuovo, e la realizzazione di un’aula didattica e formativa al piano terra a disposizione della frazione. In questo caso la spesa necessaria ammonta a 300 mila euro, mentre servirà una cifra addirittura di nove volte superiore per la porzione per ora non rinnovata delle scuole di Castelnuovo dei Sabbioni: ben 2,7 milioni.

Nel settembre 2019 una parte degli ambienti, quelli occupati da alunni e personale della secondaria di primo grado e dell’infanzia, furono inaugurati dall’assessore regionale Cristina Grieco. All’orizzonte però si profila il restyling del resto dell’edificio che comprende il nido, con l’inevitabile trasloco dei piccini a Cavriglia per l’intero anno scolastico, e la primaria che da settembre verrà trasferita temporaneamente a Bomba. Tra gli obiettivi arrivare entro il 2022 assicurare alle famiglie 3 poli educativi 0-6 anni, rispettivamente a Cavriglia, Castelnuovo e Santa Barbara.

"La scuola è il passaporto per il futuro - ha ricordato il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni – e nessun comune della provincia di Arezzo può vantare un piano di questa portata. Stiamo consegnando luoghi di studio e formazione funzionali e al passo con le rinnovate esigenze di sicurezza. Ambienti ideali per la crescita degli studenti e per la qualità della vita di chi li frequenta".