Scout e famiglie, l'ultimo focolaio: 34 in ritiro, 28 contagiati ad Anghiari

Chiusi nella casa per i ritiri, hanno rifornimenti per giorni, li aiuta il Comune. Qui dal nord e dalla Sicilia. Altre quattro varianti Delta, 90 in sequenziamento

Tamponi Covid

Tamponi Covid

Arezzo, 27 luglio 2021 - La fede è contagiosa ma anche il Covid non scherza. Se poi si mettono insieme ne viene fuori un mix potentissimo. Il focolaio scoppiato nell’anghiarese è quasi raddoppiato. Sono altri diciotto i tamponi positivi legati a controlli sul gruppo che ha scoperto nel ritiro spirituale di aver contratto il virus. Erano stati dieci il primo giorno, la somma totale per ora sale 28: su un totale di 34, come dire quasi tutti.

In base infatti alle prime informazioni erano una trentina atterrati non solo dal nord ma anche dalla Sicilia, apposta per disegnare la loro vacanza alternativa. Qualche religiosa e soprattutto famiglie, grandi e bambinim divers scout. Forti di una soluzione che non mette a disposizione solo sale di preghiera o di incontri: ma anche spazi esterni di gioco, ben attrezzati e che aiutano ad affiancare gli esercizi spirituali ai momenti di svago.

Il Covid è entrato lì dentro come una bufera. I primi segali, i tamponi positivi, l’intervento della Asl, gli aiuti del Comune. Che è venuto incontro a questa situazione garantendo quanto possibile per agevolare il gruppo nelle sue esigenze. Di lì non possono muoversi finchè non sarà superata l’emergenza sanitaria. Siamo lontani dal paese, una realtà che con Anghiari non ha avuto il minino contatto.

Quindi da una parte rischi pressoché inesistenti di diffusione del contagio ma anche l’impegno, assicura il sindaco Polcri, a non lasciare da soli quanti avevano scelto questo spicchio del comune per la loro estate. Impossibile per ora sapere se il virus sia stato contratto sotto forma della variante Delta.

La velocità di diffusione è stata rapidissima e quindi qualche sospetto lo fa venire: ma i sospetti non bastano, ci vogliono analisi accurate e che nel caso del nostro territorio vengono condotte a Siena. Siena dalla quale è arrivata la conferma di altri 4 casi Delta.

Meno delle ultime rilevazioni, sempre a doppia cifra: ma consideriamo anche che in questo momento sono una novantina i tamponi positivi in corso di sequenziamento nei laboratori della città del Palio, e quindi il report di giovedì, il prossimo, potrebbe anche andare molto peggio. Di sicuro ieri Anghiari e la sua comunità hanno assorbito da soli buona parte dei nuovi positivi: 18 su 25.

Gli altri sette sono sparsi tra Arezzo, Montevarchi, Terranuova e San Giovanni. In sè un segnale positivo: ma da ponderare con il numero dei tamponi, stavolta 212 in tutto, meno della metà del solito. E allora accontentiamoci della vera, indiscutibile buona notizia che caratterizza questa fase della pandemia: l’ospedale resta in finestra.

Nessun ricovero tra tutti i positivi registrati nelle ultime settimane. Rimangono i soliti tre: due in terapia intensiva e uno nel reparto. Il contagio si manifesta quasi senza sintomi e comunque senza alcun risvolto di particolare gravità. Le altre cifre crescono, questa è l’unica roccia che per ora non si incrina. L’ondata cresce ma nessuno ne viene travolto. Per ora accontentiamoci, che non venga di peggio.