Schianto e volo di trenta metri: muore in moto

Incidente sulla strada regionale 71 tra Rassina e Corsalone: la vittima è Adriano Carboni. Con la sua Ducati è finito contro un camper

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di Valentina Giovannini

Un giro in moto in Casentino, in sella a una delle sue passioni, la Ducati, si è trasformato in tragedia. E’ morto così, sull’asfalto della strada regionale 71, Adriano Carboni, 61 anni.

Viveva alla Chiassa Superiore con la famiglia e ieri pomeriggio aveva deciso di fare un’escursione in moto insieme ad alcuni amici, lungo la strada che attraversa la vallata aretina. Secondo una prima ricostruzione, all’improvviso il motociclista avrebbe perso il controllo del veicolo, pare all’altezza di una curva, in località Groppino. E’ stato a questo punto che la moto avrebbe impattato con un camper per poi finire la sua corsa contro guard-rail messo a protezione della strada.

In seguito all’urto, Carboni è stato sbalzato dalla moto in un’area boschiva, circa trenta metri sotto la sede stradale, in corrispondenza della pista ciclabile parallela alla Sr71. Sul posto sono Intervenuti la polizia municipale del corpo unico del Casentino e i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza la zona, dopo aver tagliato parte della vegetazione per aprire un varco e facilitare le operazioni di soccorso.

Il sopralluogo dei carabinieri della Compagnia di Bibbiena servirà a ricostruire come e perchè sia accaduto l’incidente costato la vita al sessantenne aretino. Purtroppo i soccorritori dell’automedica e dell’ambulanza hanno dovuto constatare il decesso del motociclista. Per soccorrere l’uomo si era levato in volo anche l’elisoccorso Pegaso.

Sul luogo della tragedia nelle ore concitate di un pomeriggio d’agosto, sono arrivati i familiari di Carboni, la moglie e la sorella, fortemente provate dal dolore.

Carboni stava rientrando a casa dopo un giro in moto in Casentino con alcuni amici, forse alla Verna, luogo che aveva scelto anche come sfondo della sua pagina Facebook. Oltre alla passione per la moto, Carboni è stato per anni un ciclista ed era impegnato nel dare una mano nell’organizzazione di gare cicloamatoriali nella zona della Chiassa. In pensione da qualche anno, aveva lavorato in una azienda orafa a Castiglion Fibocchi e adesso coltivava le sue passioni che condivideva con la moglie e le due figlie.

Alla guida del camper, c’era un cittadino danese che trascorreva un periodo di vacanza nell’Aretino. L’uomo avrebbe tentato di schivare l’impatto con la moto finendo contro il muro di contenimento che costeggia la strada. All’arrivo dei soccorsi il turista danese ha rifiutato le cure mediche perchè illeso. Entrambi i veicoli sono stati sequestrati a disposizione degli investigatori e dell’autorità giudiziaria che dovranno fare piena luce sulle cause e la dinamica del’incidente. La circolazione è stata chiusa al traffico nel tratto tra Corsalone e Rassina e gli automobilisti sono stati deviati sulla strada della Lappola.

Il Groppino è da sempre uno dei punti più critici della Sr71, dove si concentra la maggiorparte degli incidenti. Nel dicembre scorso due giovani su un’Apecar si erano scontrati con un mezzo pesante per fortuna senza gravi conseguenze, mentre nel 2018 aveva perso la vita unl 39enne aretino.

Più in generale, sul tratto casentinese della Regionale 71 l’ultima tragedia risale di aprile: morì un giovane rumeno di 26 anni residente nella piccola frazione di Santa Mama. Il tragico scontro di ieri ha portato nuovamente alla luce le tante criticità della viabilità casentinese. Basti pensare che solo nel tratto di strada compreso tra i centri abitati di Calbenzano e Santa Mama tra il 2009 ed il 2017 si sono verificati quattordici incidenti con trentaquattro feriti e nove morti. Una scia di sangue che neanche le varianti realizzate in questi anni hanno purtroppo saputo fermare.