Scavano per far largo all’acqua di Montedoglio

Il Consorzio di bonifica ha intercettato i finanziamenti per estendere l’irrigazione alle coltivazioni finora mai toccate e così salvarle

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di Lucia Bigozzi

Acqua per irrigare i terreni e salvare le colture. A Castiglion Fiorentino il progetto presentato otto mesi fa prende forma con i lavori al via e gli imprenditori che, nonostante la morsa della siccità, pensano che a cantiere chiuso, l’acqua dell’invaso di Montedoglio basterà per tutti, vivaisti e+ agricoltori e non dovrebbe essere più un problema. A questo serve la realizzazione del distretto irriguo, risposta "tangibile all’emergenza climatica e alla siccità, in linea con la nostra mission: sviluppare infrastrutture per raccolta, stoccaggio e distribuzione della risorsa. In Valdichiana, dove la diga di Montedoglio rappresenta un serbatoio prezioso di acqua di qualità, l’impegno principale è moltiplicare le reti per portare la risorsa alle imprese agricole, ottimizzarne l’uso ed evitare sprechi", dice Serena Stefani, presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno che ha messo le ruspe in azione a Cardeta, località alle porte di Castiglioni dove sarà fatto una sorta di "distributore". I lavori dovrebbero terminare entro la prossima stagione (tra autunno e inverno) e le imprese potrebbero aprire il "rubinetto" già dalla primavera "Tocchiamo con mano il problema siccità. Il Consorzio di bonifica ha saputo intercettare le risorse necessarie per dare una prima risposta importante a parte del settore agricolo; siamo soddisfatti per la partenza del cantiere" osserva il sindaco Mario Agnelli che tuttavia rimarca la complessità del momento e auspica "l’arrivo di ulteriori finanziamenti per dotare anche altre porzioni del comune, delle necessarie infrastrutture irrigue". In dettaglio, la rete di distribuzione si sviluppa su una superficie irrigabile di duecento ettari e lungo il suo sviluppo "saranno posizionate camere di manovra per alloggiare apparecchiature idrauliche necessarie alla gestione e monitoraggio dei parametri idraulici principali" spiega Lorella Marzilli, ingegnere e caposettore irrigazione del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno.

Funzionerà un "sistema di telecontrollo per il governo in tempo reale e verranno collocati diciassette punti di consegna alimentati da Montedoglio". Il progetto presentato lo scorso autunno a Castiglioni insieme alla vicepresidente della Regione Stefania Saccardi, l’assessore all’ambiente Monia Monni, il sindaco Agnelli e le associazioni di categoria, in questi mesi ha impegnato il Consorzio "nel lungo e complesso iter autorizzativo per le procedure di gara. Si tratta di un’opera attesa in una zona vocata ad attività vivaistiche, colture protette di pregio, produzioni floricole e orticole, che la crisi idrica rende sempre più indispensabile e urgente", aggiunge Stefani.