Scalata al Castello, centro bunker: il traffico regge ma Cadorna isolata e sosta selvaggia

L'area del Rossellino, che è per metà riservata agli autobus, in realtà viene invasa dalle macchine

Lo sbarramento di via Roma

Lo sbarramento di via Roma

Arezzo, 28 maggio 2018 - Il centro storico regge alla prova della Scalata al Castello. I disagi degli anni scorsi sono stati limitati, forse anche per l’abitudine maturata con il tempo alla corsa che, contrariamente a tutte le altre di questo genere, si svolge di pomeriggio e a sera. Qualche inevitabile polemica ai varchi ma con un pizzico di buon senso in più, sia da parte delle forze dell’ordine che degli automobilisti, la grande paura di ingorghi e disagi è stata superata in scioltezza.

La chiusura delle strade, con i percorsi alternativi è iniziata intorno all’ora di pranzo, soprattutto nel cuore pulsante delle varie gare pomeridiane, l’asse via Roma-via Crispi. Il punto più delicato era quello dedicato al parcheggio dell’ex caserma Cadorna e alla zona di via Petrarca a ridosso di piazza Guido Monaco, centro nevralgico della corsa riservata ai professionisti.

L’area per le auto rimasta chiusa ha riempito di auto in sosta il parcheggio di via Rossellino che sarebbe riservato in gran parte ai pullman. Molte auto si sono fermate (abusivamente) negli spazi riservati ai mezzi turistici per godersi lo spettacolo della corsa in circuito o per partecipare a quella per amatori.