L’assalto al clochard: roulotte presa a sassate, poi la lettera di scuse

Arezzo, gli aggressori hanno scritto una lettera di scuse

Tiziano Birra mostra la lettera di scuse

Tiziano Birra mostra la lettera di scuse

Arezzo, 30 dicembre 2022 - Ha trovato una "faccetta" a quadretti, scritta a mano, appesa al cancello che delimita l’area della sua roulotte, presa a pietrate la notte di Natale. "Caro Tiziano, a scrivere sono i ragazzi che ti hanno tirato le sassate quella notte, pensavamo fossi un malintenzionato che poteva fare del male a qualcuno, ma dopo aver letto le notizie su di te abbiamo capito di avere sbagliato, ci scusiamo moltissimo". Tiziano è Tiziano Birra, il senzatetto finito nel mirino di un pugno di giovani. Vive in quella roulotte che gli hanno regalato, parcheggiata nel resede di una scuola con l’autorizzazione della Provincia. E ora ritrovatasi con le finestre in pezzi. Per poco: perché un gruppetto di benefattori si è già fatto avanti per sistemargli tutto. Ora incassa anche le scuse dei suoi aggressori. "Ieri mattina ho trovato una lettera appesa al cancello di fronte alla roulotte, era in una busta, sopra c’era il mio nome" conferma Birra. "Contro di te non abbiamo nessun tipo di odio non ti vogliamo ammazzare, né farti del male. Non torneremo più a farti delle cose del genere. Speriamo tu ci possa perdonare per i comportamenti che abbiamo avuto. Passa un felice Capodanno".

Un Capodanno comunque in roulotte ma a questo c’è abituato. Ex falegname svizzero classe ’66, originario del Canton Ticino, trasferito qui, da 10 anni abita nel parcheggio di quelle scuole. La roulotte era stata il frutto di una maxi-raccolta collettiva e ci vive con Bubu, un cane meticcio nero. Spaventato anche lui, malgrado sia di grossa taglia, dal botto e dai vetri in frantumi. Seguiti da una fuga in auto, nella notte. "Bene le scuse, li ho perdonati anche se mi hanno fatto tanto male. Ma resta la grande paura e soprattutto avrebbero fatto meglio oltre che a scusarsi a offrirsi di ripagare i danni". Intanto rimane in piedi la denuncia che aveva presentato alla polizia e che perde solo un po’ di rabbia sullo sfondo di quella faccetta scritta a mano.