
Un trattore all’opera nei campi tra Gricignano e Santafiora. : la sarchiatura meccanica sostituisce i diserbanti chimici grazie all’intelligenza artificiale
di Claudio RoselliSANSEPOLCROVia i diserbi chimici nella coltivazione del tabacco. Due aziende di Sansepolcro stanno portando avanti questa sperimentazione attraverso una tecnologia innovativa che consente la rimozione delle erbe infestanti con una metodologia totalmente meccanica, capace di eliminare l’uso degli erbicidi e di ridurre l’impatto ambientale delle pratiche agricole. Le due piantagioni si trovano in piena campagna: l’una a Gricignano e l’azienda agricola si occupa della produzione di tabacco Virginia Bright; l’altra a Santafiora e in questo caso la varietà è quella classica per la Valtiberina del tabacco nero Kentucky, materia prima per la fabbricazione del sigaro toscano. In entrambi i casi, i sistemi tradizionali sono stati abbandonati in favore di una tecnica di sarchiatura meccanica ad alta precisione; ad agire è l’intelligenza artificiale, che riconosce e rimuove le erbe infestanti senza adoperare gli erbicidi. E dal versante umbro del comprensorio proviene lo sviluppo della tecnologia, del quale si occupa la Spapperi Nt di Città di Castello, azienda leader nella progettazione e realizzazione di macchinari per l’agricoltura specializzata. Si può allora parlare di rivoluzione? Senza dubbio, è un netto cambiamento di impostazione, stimolato dai primi risultati, che stanno trasmettendo fiducia: i responsabili del progetto stanno constatando come la qualità del lavoro sia buona e come anche la resa possa essere positiva; insomma, i due imprenditori di Sansepolcro possono aver aperto una strada nuova, dimostrando che le nuove tecnologie sono in grado di permettere lo svolgimento dello stesso lavoro e nel contempo di essere rispettose dell’ambiente e del territorio.Il risultato di questa sperimentazione costituirà uno dei temi centrali del tavolo di lavoro sull’agricoltura promosso all’interno del Distretto di Economia Civile, iniziativa sviluppata da Fondazione Progetto Valtiberina insieme ad altre imprese ed associazioni del terzo settore, alla quale hanno già aderito i Comuni di Città di Castello, Sansepolcro, San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina e Citerna. Il distretto aprirà ufficialmente i battenti il prossimo 13 settembre.