Sansepolcro: morì per aneurisma e non per overdose

Chiuso il caso legato al 38enne biturgense trovato privo di vita in casa il 9 giugno dello scorso anno

E' stato un aneurisma e non una overdose a provocare la morte improvvisa di Matteo Fieri

E' stato un aneurisma e non una overdose a provocare la morte improvvisa di Matteo Fieri

Arezzo, 25 maggio 2018 - E’ stato un aneurisma a causare la morte improvvisa di Matteo Fieri, il 38enne di Sansepolcro trovato senza vita nella sua abitazione quasi un anno fa. Niente droga, quindi. Erano le 23 del 9 giugno, un venerdì, quando fu la zia a trovarlo cadavere in camera da letto; i genitori, infatti, si trovavano all’estero per una breve vacanza e la zia era venuta a trovare l’anziana madre - a sua volta, nonna paterna di Matteo - e fino a quel momento tutto appariva straordinariamente normale, poi la scoperta della tragedia che nel frattempo si era consumata e che cominciò fin da subito ad alimentare il sospetto di una overdose, al punto tale che venne aperta in automatico dai carabinieri una inchiesta per stabilire le cause del decesso. A quasi dodici mesi di distanza, il dubbio è stato fugato: la serie di accertamenti eseguiti ha portato alla conclusione che nel corpo della vittima non vi erano tracce di stupefacente e a confermare la tesi dell’aneurisma è il responso dell’autopsia. La notizia è stata resa nota dal legale della famiglia Fieri, l’avvocato Eleonora Della Rina di Citerna, la quale ha ricordato come il procedimento sia già stato archiviato lo scorso 12 gennaio.