Sansepolcro, inaugurata al museo civico la mostra-evento dedicata a Banksy

"E' uno dei tasselli più importanti della nostra ripartenza", ha detto il sindaco Mauro Cornioli in conferenza

L'intervento del sindaco biturgense Cornioli durante la conferenza della mostra su Banksy

L'intervento del sindaco biturgense Cornioli durante la conferenza della mostra su Banksy

Arezzo, 19 giugno 2020 - "Sansepolcro è già ripartita, focalizzandosi sulla cultura e sulle varie forme di arte. Questa mostra dedicata a Banksy è uno dei tasselli più importanti della ripartenza”. Con queste parole il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli ha introdotto la conferenza stampa di presentazione dell’evento “Affreschi urbani. Piero incontra un artista chiamato Bansky", inaugurato nel pomeriggio di venerdì 19 giugno al museo civico. Alla conferenza della mattinata, tenutasi nella sala della Resurrezione, erano presenti anche l’assessore alla Cultura Gabriele Marconcini, il presidente dell’associazione “MetaMorfosi” Pietro Folena, il direttore del Museo Civico, Maria Cristina Giambagli e uno dei curatori, Gianluca Marziani. L’altro è Stefano S. Antonelli. “Ringrazio l’assessore Marconcini perché è stato il vero motore di questa mostra - ha continuato il sindaco - Siamo orgogliosi di aver portato questo evento a Sansepolcro e siamo sicuri che sarà un importante traino per il turismo, soprattutto in questo periodo post Covid in cui i piccoli centri sono più appetibili rispetto alle grandi città o ai luoghi particolarmente affollati. Ringrazio MetaMorfosi e Civita per la parte legata alla produzione e alla gestione. Infine ringrazio gli uffici del Comune e il Museo perché, appena saputo che potevamo procedere con l’organizzazione della mostra, hanno fatto tutto il possibile per restare nei tempi. Avanti con questa bella opportunità: per il territorio, i locali, il commercio, gli operatori turistici. Concludo sottolineando i risultati più che positivi della governance del nostro Museo Civico, decisa tre anni fa. Un modello di gestione che ha già garantito mostre di spessore, come quella di Caravaggio, Leonardo e McCurry”.