Sansepolcro: dieci anni dell'associazione Habibi e 350mila euro di aiuti ai bisognosi

Figura centrale, il sacerdote biturgense don Mario Cornioli, che dal 2009 svolge il suo apostolato in Palestina

Don Mario Cornioli, fondatore e presidente dell'associazione Habibi

Don Mario Cornioli, fondatore e presidente dell'associazione Habibi

Arezzo, 6 gennaio 2023 - Compie dieci anni di vita l’associazione Habibi di Sansepolcro, fondata e presieduta dal sacerdote biturgense don Mario Cornioli, fratello più giovane dell’ex sindaco Mauro. Da promessa del calcio quando era ragazzo (oggi don Mario ha quasi 52 anni) all’ingresso in seminario negli anni ’90, poi l’ordinazione sacerdotale e il trasferimento nelle parrocchie della Collegiata e di Sant’Andrea a Montevarchi, dove è nato il gemellaggio con Gerusalemme. Dal 2009, don Mario vive in Palestina e svolge il suo apostolato al Patriarcato Latino di Gerusalemme. Nel 2013, un gruppo di amici della Valtiberina ha cominciato a sostenere la sua opera; tutto ha avuto inizio con un viaggio a Betlemme e dall’incontro con i bambini disabili ospitati nella casa di accoglienza Hogar Niños Dios, che Don Mario stava sostenendo attraverso interventi volti a migliorare le condizioni sociali, educative dei piccoli ospiti e la struttura di accoglienza. Ne è nata una fortissima e toccante esperienza di solidarietà che ha coinvolto moltissime persone e realtà del territorio locale. In tutti questi anni sono stati raccolti oltre 350mila euro, grazie alla generosità di tutti gli amici che hanno creduto in Habibi e hanno permesso di aiutare la Casa dei bambini a diventare sempre più grande e accogliente. Un luogo nel quale oggi 38 bambini e ragazzi trovano il calore di una famiglia sempre pronta a prendersi cura di loro. Da Betlemme, Habibi si è spostata in Giordania, ad Amman e l’associazione ha ampliato il proprio ambito di intervento. Ai 15 volontari della Valtiberina, si è affiancata una struttura operativa in Giordania: sono stati avviati e gestiti nuovi progetti in ambito socio-economico e socio-sanitario a sostegno delle popolazioni più svantaggiate, in particolare i profughi iracheni.