Non tremano. La spallata che il Governo medita contro chi è in ritardo sugli appalti del Pnrr almeno al momento diventa una carezza dalle parti del San Donato. Motivo? Semplice: la strada per la realizzazione di quelle opere nei tempi previsti è già segnata. E in buona parte scritta. "Siamo pronti per quella porzione di appalti che tocca a noi: e abbiamo completato il percorso per quella che centralizzerà i bandi a Roma: parola di Antonella Valeri, la direttrice amministrativa della Asl. In ballo c’è una torta da oltre venti milioni di euro, vietato sbagliare. Punto e capo. La regia è totalmente qui per le centrali operative territoriali. Tre in tutto, una al Pionta e di fianco al San Donato, una a Camucia e una a Montevarchi. Cinquecentomila euro il finanziamento Pnrr: in questo caso le gare sono in proprio. "Il bando partirà a marzo, entro aprile gli affidamenti, entro giugno la consegna del cantiere". E’ vero, il decreto Calderoli piazza le colonne d’Ercole entro febbraio ma i tempi finora erano quelli imposti dalle norme. E qui finisce l’area il cui destino si gioca tutto in casa. Poi le Case della Comunità: una in via Guadagnoli (da ristrutturare), una al Baldaccio, una a San Giovanni, un’altra a Terranuova, una a Sansepolcro, una a Bibbiena e una Castiglion Fiorentino, Ognuno gode di un finanziamento Pnrr da un milione e mezzo di euro, più dei fondi complementari per alcuni degli interventi. Totale dieci milioni. Stesso regime per gli ospedali di comunità: tre, una al Pionta per Arezzo, una a Bomba di Cavriglia e una a Foiano. Due milioni e mezzo l’uno, integrato da fondi complementari regionali. "Sia per le case della comunità che per gli ospedali la validazione sarà completata entro marzo": validazione con enti terzi, alle Asl toccava il progetto di fattibilità. Le società per la validazione sono state indicate a Invitalia: ed è la stessa realtà che da Roma seguirà la fase degli appalti, in parte già eseguiti. Saranno loro a indicare entro settembre le ditte affidatarie, alle quali la Asl consegnerà le chiavi dei cantieri dal primo ottobre. "Noi garantiremo lo svuotamento delle sedi da ristrutturare: entro settembre, anzi in anticipo per evitare problemi legati alle ferie". Nel piatto anche gli interventi anti-sismici sull’ospedale di Bibbiena e quelli su Arezzo, più la palazzina nuova della quinta scala. Progetti finiti, iter avviato. E magari dita incrociate a scanso di sorprese. Alberto Pierini