San Giovanni. Sta per nascere il "Giardino di Epicuro"

Sarà uno spazio all'aperto a disposizione degli studenti dei Licei, ma anche della comunità. Attività didattica, laboratori, mostre e concerti.

Il Giardino di Epicuro

Il Giardino di Epicuro

Arezzo, 01 dicembre 2020 - La primavera prossima San Giovanni avrà un nuovo spazio civico, riservato in primis agli studenti, ma anche alla comunità. Si stanno infatti concludendo i lavori al Giardino di Epicuro, lo spazio all'aperto rivolto a studenti e ragazzi realizzato nell'area retrostante i Licei Giovanni da San Giovanni. Come ha confermato in questi giorni la dirigente scolastica professoressa Lucia Bacci, rimangono da installare i gazebo in legno. Le piantumazioni sono già state eseguite, l’intero complesso è stato ripulito ed è stato scavato il pozzo dell’acqua. Insomma, il grosso dell’intervento è concluso. "Lo spazio sarà quindi già usufruibile quando i ragazzi rientreranno a scuola in presenza e comunque già in questo anno scolastico", ha detto la preside. All'interno del giardino è previsto anche uno spazio musicale.

Saranno realizzate una pedana ed alcune sedute per esercitare attività laboratoriale, di teatro e di musica. Ma l'area servirà anche per incontri di educazione civica e mostre. Insomma, sarà un vero e proprio centro civico a servizio della comunità di San Giovanni Valdarno.E’ stato un lavoro lungo e impegnativo e i Licei sono riusciti a trovare i finanziamenti per portare in fondo il progetto. Una struttura che potrà essere utilizzata anche dagli studenti delle altre scuole per attività legate alla didattica. Poi sarà aperto ai sangiovannesi per eventi culturali organizzati anche dalla scuola. Parliamo di un’area di 3.600 mq attigua ai Licei Giovanni da San Giovanni. Si chiama “Giardino di Epicuro” perché ha preso a modello il concetto chiave del filosofo greco. Epicuro, infatti, aveva creato tra gli alberi della sua villa un cenacolo di cultura accessibile a tutte le componenti della “Polis”.

La zona sarà divisa in vari settori e sono previsti angoli specifici per il teatro, le lingue straniere, un caffè letterario, una serra affidata alle cure dei ragazzi e un giardino botanico per apprendere le scienze. Come materiale sarà utilizzato il legno e le piante hanno un significato preciso. Sotto al cedro del libano, ad esempio, si terranno lezioni di letteratura, come segno di omaggio al Premio Nobel Grazia Deledda. Ma sono stati piantati altri alberi di valore, come il pioppo grigio, il salice piangente, l’acero riccio. Si entrerà all’interno attraverso “l’ ingresso dell’accoglienza” e i vari sentieri avranno tutti un loro nome. Ci sarà il sentiero dell’Arcadia, quello di Narciso e quello degli Olivi. Avremo poi il viale degli aromi, della sapienza, di Epidauro e dell’eternità. L’area era di proprietà del comune di San Giovanni ed è stata concessa in comodato ai Licei. Già a primavera i ragazzi potranno iniziare ad utilizzarla.