San Giovanni aderisce al "Patto dell'Arno"

Si tratta di un percorso partecipativo con enti ed istituzioni che porterà alla definizione e alla stesura di un vero e proprio “contratto di fiume”, per tutelarlo e promuoverlo.

L'Arno a San Giovanni

L'Arno a San Giovanni

Arezzo, 22 ottobrte 2020 - Il fiume Arno è un simbolo della Toscana e la sua valorizzazione può rappresentare anche un volano di sviluppo. Il comune di San Giovanni Valdarno ha sottoscritto il manifesto d’intenti definito “Un patto per l’Arno”. Si tratta di un percorso partecipativo con enti ed istituzioni che porterà alla definizione e alla stesura di un vero e proprio “contratto di fiume”. L’obiettivo è quello di tutelare una corretta gestione delle risorse idriche, valorizzare il territorio e l’ecosistema fluviale e salvaguardarle dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale delle aree attorno al fiume. Il tutto nell’ottica dell’idea di un Arno pulito, sicuro, da vivere e da promuovere. Il percorso è stato avviato dall’autorità di bacino distrettuale dell’appennino settentrionale in accordo con i consorzi di bonifica territorialmente competenti. Il manifesto è racchiuso in quattro mission principali:

“Per un Arno pulito”, con la tutela dei corpi idrici afferenti al più importante fiume della Toscana ed una corretta gestione delle risorse idriche; “Per un Arno sicuro”, legato alla salvaguardia dal rischio idraulico e da dinamica fluviale attraverso le politiche di riduzione della pericolosità e di gestione del rischio sul territorio; “Per un Arno da vivere”. Questo obiettivo interessa la tematica della fruibilità delle sponde e del fiume e della riqualificazione dell’ambiente fluviale; “Per un Arno da promuovere”, con la valorizzazione culturale, economica, sociale e turistica dell’ambiente fluviale, le possibili attività sul fiume, dalla pesca alla navigabilità, alla comunicazione e all’educazione ambientale. Tutto questo porterà poi alla stesura di un vero e proprio “contratto di fiume”, incentrato sulla riqualificazione dei territori dei bacini e dei sottobacini idrografici e sul contenimento del degrado ecologico e paesaggistico. A San Giovanni l’Arno divide in due la città ed essendo un tratto urbano è fondamentale la sua valorizzazione. Sono stati eseguiti una serie di interventi portati avanti dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e proprio nelle ultime settimane l’ente ha annunciato la possibilità di investire quattro milioni e mezzo di euro per realizzare 14 progetti tutti cantierabili in tempi rapidi nel territorio di competenza. L’elenco è inserito nel piano per l’efficientamento della rete idraulica illustrato lo scorso mese di settembre dall’associazione nazionale dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione ai rappresentanti del governo.

Nell’elenco figura anche il completamento dell’operazione di sistemazione delle arginature leopoldine dell’Arno nel tratto urbano di San Giovanni, attualmente in corso: con poco meno di 730 mila euro si riuscirà a realizzare il secondo stralcio dell’opera che prevede la manutenzione straordinaria strutturale del ponte Sandro Pertini. Intanto nei giorni scorsi il Consorzio ha fatto rimuovere tre piante di grandi dimensioni che, scalzate e rese instabili dalle piene dell’Arno, si erano trasformate in un pericolo idraulico e in un rischio per l’incolumità di chi frequenta il parco sulla riva sinistra del fiume, all’altezza dello stadio “Fedini”. A segnalare il pericolo era stato il sindaco Valentina Vadi e l’ente consortile è immediatamente intervenuto. La collocazione dei pioppi costituiva un infatti evidente rischio per i cittadini che frequentano con assiduità l’area. Non solo. Eventi meteorologici importanti e caratteristici della stagione autunnale avrebbero potuto causarne l’improvviso ribaltamento all’interno dell’alveo dell’Arno, creando un ostacolo al corretto deflusso idraulico.