Saldi ed estate fanno bene all’economia

Strutture e ristoranti pieni, negozi che vendono. Boccalini, Confcommercio della vallata: "Ora la situazione del commercio è positiva".

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di Sara Trapani

I saldi ed il periodo estivo fanno bene all’economia del Casentino. Strutture ricettive al completo, ristoranti pieni e negozi che iniziano a vendere, grazie alle temperature di questi giorni e l’arrivo dei turisti, nel territorio casentinese l’economia locale sembra poter tirare un sospiro di sollievo anche in vista del prossimo autunno quando invece le cose potrebbero cambiare. "Forse siamo un po’ in controtendenza rispetto alle città ma per ora diciamo che la situazione sul fronte del commercio sembra positiva – spiega Luca Boccalini responsabile Confcommercio Casentino – soprattutto se si pensa a quello che ci aspettavamo dopo il difficile periodo di lockdown. Come avevamo già detto il nostro territorio avrà una buona affluenza di turismo nei mesi estivi cosa questa che abbiamo già avuto modo di riscontrare a partire dalle strutture ricettive che sono quasi tutte piene per il mese di agosto o i ristoranti che davvero faticano a soddisfare tutti i clienti visto anche il minor numero di posti disponibili per poter garantire il rispetto delle norme anticovid. Sicuramente le attività del nostro territorio dovranno cavalcare questo periodo estivo per prendere fiducia e cercare di lavorare il più possibile in vista dell’autunno". Anche la stagione dei saldi sembra essere partita con il piede giusto e se mancano i turisti stranieri i centri storici iniziano comunque a popolarsi grazie agli italiani che proprio in Casentino hanno le seconde case.

"Sono iniziati i saldi e si inizia a vedere qualche visitatore in più nei nostri borghi anche se al momento sono concentrati nel fine settimana – prosegue il responsabile della Confcommercio casentinese Boccalini – speriamo che ad agosto si possano vedere tante persone nei nostri negozi. Devo dire che i presupposti ci sono tutti, non ci possiamo lamentare, ma possiamo ancora sperare che questo ultimo mese estivo sia ancora più positivo per quanto riguarda le vendite. La maggior parte dei turisti sono italiani, c’è voglia di uscire e di curiosare all’interno delle attività commerciali, speriamo che questo porti a riscoprire la vendita nei negozi cosa che invece era stata schiacciata dagli acquisti online". Chi invece risente dell’incertezza nazionale sono le cartolerie e le attività che vendono prodotti per la scuola dove invece le vendite faticano a partire . "Sul settore scolastico il saldo non è partito bene – ci dice Katia che vende prodotti per la scuola a Poppi – si compra l’indispensabile e poi si resta in attesa di direttive più precise per l’anno scolastico".