S.Donato, dopo i fuochi il ritorno in Fortezza

Cielo illuminato davanti a migliaia di aretini al Prato. E oggi la celebrazione nella chiesa ritrovata con gli scavi. Cambia il traffico .

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di Silvia Bardi

Uno dei momenti più suggestivi della festa di San Donato è senza dubbio il ritorno in Fortezza e la cerimonia religiosa prevista davanti agli scavi della chiesa di San Donato in Cremona. Un’area che racchiude gran parte della storia di Arezzo. Qui gli scavi e il restauro hanno restituito testimonianze che vanno dagli Etruschi al 1800 quando i Francesi rasero tutto al suolo spogliando questa chiesa che fino al loro arrivo era vissuta e frequentata dagli aretini. Qua, nel colle di San Donato, tra Prato e Fortezza si celebra il patrono di Arezzo. Da quassù sono partiti i fuochi d’artificio ieri sera dopo l’offerta del cero e che ogni anno annunciano la festa. Quassù si sono radunati gli aretini, nonostante tutto, nonostante il Covid, per vedere lo spettacolo di luci il più vicino possibile. Una festa popolare, quest’anno dedicata ai colori dei quartieri della Giostra e alla città dell’oro, una festa collettiva che mescola indissolubilmente il sacro e profano e che quest’anno regala agli uffici pubblici un lungo ponte non lavorativo fino a domenica. Non sapendo quanti andranno ad omaggiare il Santo per ringraziarlo del giorno di riposo e quanti lo faranno direttamente dal mare o dalle ferie, possiamo solo ricordare che le cerimonie cominciano stamani alle 9 in Fortezza a San Donato in Cremona con monsignor Fabrizio Vantini viucario generale.

Poi alle 11 in Pieve messa celebrata da monsignor Franco Agostinelli vescovo di Prato, da monsignor Luciano Giovannetti e dall’arcivescovo Fontana. La chiesa aprirà tutte le sue porte e la cripta dove è conservata la reliquia del Santo è stata illuminata sin da ieri sera. La messa solenne è prevista alle 19 in Cattedrale e sul sagrato per consentire al maggior numero di persone di partecipare, messa presieduta dall’arcivescovo Fontana, durante la quale sarà ordinato diacono Fra Rajeev Raju e sarà ammesso agli ordini sacerdotali Raffaele Vannini della parrocchia di S.Teresa. Confermato anche il corollario dei banchi di dolciumi che da sempre accompagnano la festa popolare. Saranno solo quattro e si sistemeranno nella parte del Corso, sotto la Pieve, e un banco sarà anche nel parcheggio di via Pietri vicino all’ingresso delle scale mobili che speriamo siano funzionanti, almeno quelle che vanno in salita. Cambia il traffico in centro che vede fino alle 19 di stasera il divieto di transito e sosta in Corso Italia fra via Cavour e via Vasari, l’istituzione del senso unico in via Cavour nel tratto fra il Corso e via Cesalpino. I veicoli in transito in via Seteria dovranno proseguire verso via Bicchieraia, quelli provenienti da via di San Francesco devono proseguire per via Cesalpino.