Ruota alta trenta metri e villaggio Lego: Prato, ecco la cittadella di Natale

Apertura il 17 novembre insieme al mercato tirolese. Pista del ghiaccio ovale intorno alla "panoramica". Casette di legno per artigianato artistico e regali.

La ruota panoramica

La ruota panoramica

Arezzo, 20 ottobre 2018 - «Viaggerà» almeno 15 metri sopra la testa del Petrarca. Il grande aretino ha le giunture di marmo ma per una volta sarà tentato di forzarle per dare una sbirciatina. E’la ruota panoramica del Prato: ieri, dopo mille dubbi e mille prudenze, è sbucato il progetto definitivo. Intanto il villaggio di Natale si farà. La Soprintendenza aveva dato l’ok ma c’era ancora l’incertezza legata ai tempi stretti: bene, le ditte ad hoc sono state trovate. Il 17 novembre tutta la città di Natale girerà sui cardini. Di sicuro il Mercatino Tirolese, i cui connotati sono ormai chiari fin dal gennaio scorso.

Ma a questo punto anche il quadro delle attrazioni al Prato. «E’ una ruota di trenta metri: diciamo una via di mezzo tra i grandi impianti e quelli piccoli. Comunque passerà circa dieci metri sopra la cima degli alberi»». Marcello Comanducci rompe gli indugi e racconta il Natale aretino. La ruota sarà proprio al centro dell’ovale: una ditta la gestirà, chiaramente ci sarà un biglietto di ingresso.

Non quello di Vienna (10 euro gli adulti e 4,50 i bambini), sia perché la ruota del Prater è doppia, 65 metri, e sia perché il livello dovrà essere tenuto popolare. Ma alla fine un girettino ce lo faranno in tanti, se non altro per vedere di nascosto l’effetto che fa. Intorno alla ruota correrà la pista del ghiaccio. Ovale, dunque: non squadrata, e questa era stata una delle indicazioni della Soprintendenza. Quindi non entri e rimbalzi da un corrimano a quello opposto ma fai un percorso, vedremo quanto lungo. All'ingresso del Prato il Villaggio della Lego: una struttura di quasi 500 metri quadrati.

All’interno una mostra con le realizzazioni in mattoncini e spazi nei quali i bambini potranno effettivamente infilarsi, come se fossero tra le pareti di casa o di un castello. Un villaggio allestito e organizzato dall’associazione commercianti, proprio come il mercatino tirolese. Sempre al Prato una decina di casette di legno, ospiteranno artigianato artistico, idee regalo e quanto in genere è gettonato durante le feste.

Gli spettacoli con i giochi di luce saranno invece in piazza Grande, a supporto del mercatino tirolese. Mentre sul Prato e sulle sue attrazioni sempre il Comune lancerà nei prossimi giorni una manifestazione di interessi per accogliere altre idee. Il mercatino chiuderà il 26 dicembre, il villaggio del parco dovrebbe andare a dritto fino alla Befana, anche se sono dettagli ancora da definire.

Palazzo di Fraternita rimarrà la casa di Babbo Natale: e in centro poi attrazioni luminose, mercatini, allestimenti a tema, giochi, concerti e spettacoli. «Natale – chiude Comanducci – è una nostra scommessa: e ha dimostrato di portare qui turisti da tutta Italia». Finora correvano per Piero, ora sono più tentati da mercatini e Luna Park sotto l’albero. Anzi sopra: di almeno dieci metri.