Rose rosse per il compleanno di Cristina

La sorpresa del marito Gabriele nella clinica austriaca dove la giovane mamma, dopo 10 mesi in coma, ha cominciato a parlare

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di Lucia Bigozzi

Trentanove rose rosse e un video di Caterina sul telefonino. A Zirl, in Austria, medici e infermieri sorridono, qualcuno accenna un applauso, quando Gabriele Succi varca la soglia della clinica con il mazzo di fiori Cristina Rosi, la moglie che da undici mesi lotta per tornare a casa, dalla figlia che non ha mai conosciuto e partorito prematura dopo un arresto cardiaco al settimo mese di gravidanza. Gabriele è al fianco della giovane madre che taglia il traguardo dei 39 anni e da pochi giorni ha rotto il silenzio dello stato di incoscienza ripetendo due volte la parola "mamma". Nel parco della clinica, Cristina ha pianto ascoltando l’inno del compleanno sulla carrozzina con accanto Gabriele che le ha regalato un enorme leone di peluche "perché lei sta lottando da vera leonessa e sta sorprendendo tutti perché ha attraversato l’inferno e non si è mai arresa".

La coppia vive ad Alberoro e da quasi un anno sta sopportando una doppia tragedia, perché l’arresto cardiaco di Cristina ha provocato danni neurologici anche alla piccola Caterina. La bimba è monitorata dall’equipe pediatrica del San Donato e accudita nella sua cameretta: ha tracheo e peg e va seguita giorno e notte. Nella clinica austriaca Cristina è sottoposta a un programma di riabilitazione neurologica con tecnologia robotica. In due mesi ha fatto progressi e i medici sono fiduciosi pur in un quadro clinico generale molto grave.

"Cristina sta reagendo e ogni giorno mostra piccoli segnali incoraggianti. Gli specialisti dicono che è presente, sta riattivando la funzione visiva e uditiva. Dopo la rimozione della tracheo, ha voglia di parlare e i logopedisti sono con lei. Toccare con mano i progressi di mia moglie è un grande sollievo. Ma la strada è lunga e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per affrontare le spese sanitarie", spiega Gabriele che ha attivato la piattaforma GoFundMe per la raccolta fondi. Intanto in Valdichiana si moltiplicano le iniziative di solidarietà: il 3 luglio è fissato il triangolare di calcio promosso dagli atleti della società di Viciomaggio con le squadre di Alberoro e Dante. Una partita del cuore: il ricavato sarà per Cristina e Caterina.