"Rondine, un modello di scuola da seguire in Italia": il ministro lancia la cittadella

Bianchi ad Arezzo per aprire gli stati generali: e spiega i motivi della scelta per gli eventi del G20. Vaccari: "Tante scuola pronte ad affiancarci"

Il ministro Bianchi

Il ministro Bianchi

Arezzo, 29 ottobre 2021 - E' uno dei tanti modelli che dimostra che si puo' fare una scuola bella, aperta e affettuosa come spesso abbiamo detto". Il Ministro della pubblica istruzione Patrizio Bianchi oggi ad Arezzo per la partenza degli "Stati generali dell'Istruzione" parla a margine del convegno anche dell'esperienza di "Rondine Cittadella della Pace".

Un borgo alle porte di Arezzo dove studenti che provengono da zone in conflitto imparano l'importanza del confronto come strumento di pace. Il ministro aveva aperto nei giorni scorsi il convegno "Le sfide della scuola di oggi tra cittadini locali e globali", che si e' svolto come side-event del settore Istruzione nell'ambito della Presidenza italiana del G20.

La scelta del Ministero di portare l'esperienza dell'Associazione Rondine Cittadella della Pace, e' dovuta alla volonta' di mettere a disposizione della scuola l'esperienza maturata attraverso il Quarto Anno Liceale d'Eccellenza a Rondine. Un anno di scuola vissuto nella Cittadella della Pace che forma giovani a imparare ad affrontare il conflitto puntando proprio sulla forza generativa della relazione.

Un percorso educativo e formativo che ha permesso di sperimentare il "metodo Rondine" nell'educazione degli adolescenti riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca sperimentazione per l'innovazione didattica dal 2015.

"Ci stiamo confrontando con una ventina di scuole in tutto il territorio italiano che stanno bussando alla porta di Rondine per far parte di questa sperimentazione - ha detto Franco Vaccari fondatore e presidente di Rondine all'AGI - abbiamo gia' formato 150 docenti.

Rondine sta uscendo dal suo borgo e sta mettendo a servizio della scuola italiana un metodo innovativo, dove il conflitto diventa una dimensione naturale e positiva del mondo scolastico e nella relazione tra docente e classe viene trasformato in crescita e sviluppo."