Rondine, EducAzione. Verso la scuola del 2030

A Rondine giovani a confronto sugli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile

Rondine

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Arezzo,8 ottobre 2021 - Si terrà a Rondine, mercoledì 13 ottobre, alle ore 12.00, “EducAzione. Verso la scuola del 2030”, l’iniziativa promossa dal Liceo Vittoria Colonna in collaborazione con la Cittadella della Pace che vedrà i giovani protagonisti di un dibattito sul tema della cittadinanza globale per stimolare il confronto e il coinvolgimento attivo dei ragazzi, oltre che a condividere buone pratiche, idee e azioni.

L’iniziativa, si inserisce nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile, promosso da ASviS e potrà essere seguita in diretta streaming sul canale YouTube di Rondine e sulle pagine Facebook di Rondine e del Liceo Colonna.

Saranno proprio gli studenti internazionali della World House e del Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine con i ragazzi e le ragazze della neonata Sezione Rondine del Liceo Linguistico Gce (Global citizenship education) Vittoria Colonna di Arezzo a confrontarsi sui temi riguardanti l’educazione di qualità, la pace e la giustizia sociale, Partnership e networking, gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile 4, 16 e 17 dell’Agenda 2030 della Nazioni Unite.

 

Obiettivi fra loro strettamente connessi, lo sa bene l’Associazione Rondine Cittadella della Pace, che da oltre vent’anni punta sulla formazione e l’educazione dei giovani affinchè possano intervenire nei contesti di conflitto dei loro Paesi.

 

Tra gli ospiti chiamati a stimolare la riflessione dei ragazzi, oltre al Dirigente scolastico del V. Colonna Maurizio Gatteschi e al Presidente di Rondine, Franco Vaccari,  anche il professore Simone Cresti, del Santa Chiara Lab dell'Università di Siena, che ci aiuterà a navigare nello sfaccettato mondo della Sostenibilità, tema complesso e sempre più fondamentale in ogni ambito della nostrra vita; inoltre il dottor Giovanni Grandi docente di Filosofia Morale presso l'Università degli studi di Trieste, autore del libro “Virtuale è reale. Aver cura delle parole per aver cura delle persone” che offrirà una riflessione sullo sviluppo delle relazioni in una contemporaneità immersa nel digitale.

 

Un’occasione per affrontare le nuove sfide educative rese ancora più complesse dalla pandemia COVID-19, che ha moltiplicato le incertezze degli studenti e le loro incognite sul futuro e per ritrovare una rinnoavata partnership ta tutti gli attori del mondo dell’educazione e della formazione per dare nuovi stimoli al mondo della scuola.

 

Sarà anche l’occasione per presentare il percorso di studi di cittadinanza globale che integra gli Obiettivi dell’Agenda 2030 nel curriculum scolastico del liceo aretino e implementa il “Metodo Rondine” basato sull’approccio relazionale al conflitto e sulla forza della relazione educativa nell’apprendimento.

 

La sezione Rondine

 La classe seconda del Liceo Vittoria Colonna di Arezzo, infatti, è una classe propedeutica al triennio “Sezione Rondine”, un percorso di sperimentazione dell’innovazione didattica che intende rimettere al centro la relazione docente-studente e la capacità di abitare il conflitto, per permettere ai giovani di sviluppare risorse interiori e strumenti necessari per affrontare le sfide del Terzo Millennio diventate sempre più centrali e urgenti dopo la pandemia.  

Il Liceo Vittoria Colonna di Arezzo, insieme al Liceo Redi, ha da subito raccolto la sfida educativa proposta dal Metodo Rondine e oggi sperimenta un nuovo prototipo educativo dinamico, costruito nel dialogo conitinuo tra Rondine e le scuole per aderire ai bisogni dei territori e alle specificità dei giovani e del gruppo classe.

L’incontro EducAzione. Verso la scuola 2030 si inserisce nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, per diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). Il Festival, organizzato dall’ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile è stato riconosciuto dalle Nazioni Unite come un'iniziativa innovativa e un'esperienza unica a livello internazionale.