Ritrovamenti archeologici nell'ex area della Maialina a Camucia di Cortona

Il Sindaco Francesca Basanieri assicura attenzione e monitoraggio: "non vogliamo ripetere gli errori del passato"

Scavi archeologici nell'ex area della Maialina a Camucia

Scavi archeologici nell'ex area della Maialina a Camucia

Cortona, 11 novembre 2018 -  Nell’area dell’ex campo sportivo della Maialina a Camucia si confermano ritrovamenti archeologici . A renderlo noto, in maniera ufficiale, è lo stesso primo cittadino di Cortona Francesca Basanieri. “In questi giorni sono iniziati i lavori di movimento terra per l’avvio del recupero dell’area – spiega il Sindaco -  dove sorgerà un’area verde ed un parcheggio. Tutti questi interventi sono realizzati in coordinamento stretto con la Soprintendenza. Dopo i primi scavi i tecnici ci hanno informato di alcuni ritrovamenti. Naturalmente al momento non siamo in grado di determinare l’importanza di questi ritrovamenti, che comunque dimostrano ancora una volta l’importanza storica ed archeologica di tutto il territorio di Cortona, ma assieme alla Soprintendenza abbiamo definito un percorso di intervento che possa garantire la salvaguardia di questi ritrovamenti e contemporaneamente possa garantire la realizzazione di quest’opera così importante per Camucia”.

Di fatto che in quell’area insistessero rilevanze archeologiche era già chiaro agli specialisti da tempo, anche alla luce di quanto trovato a poche centinaia di metri in via Gramsci dove erano stati scoperti resti di un complesso templare etrusco databile al II sec. a.C.. Non più tardi dello scorso anno erano stati realizzati dei saggi anche all’interno dell’ex campo sportivo che avevano messo in luce l’esistenza di strutture murarie di arenaria scistosa e un pozzo risalenti orientativamente ad epoca ellenistica romana forse collegate ai rinvenimenti di via Gramsci.

Nell’area della ex maialina sorgerà non una speculazione o un immobile o quant’altro, ma un’area verde coprogettata anche assieme ai ragazzi delle scuole e alla popolazione.  Un’opera cofinanziata con fondi del GAL – Consorzio Appennino Aretino e che darà un volto molto più bello e vivibile a Camucia.

“Tutto ciò - prosegue Francesca Basanieri - senza penalizzare i resti archeologici individuati, anzi valorizzandoli. L’idea alla quale stiamo lavorando con la Soprintendenza, infatti, è quella di creare appositi spazi definiti e protetti per questi ritrovamenti ed inserirli armonicamente nell’area verde. Non vogliamo ripetere errori fatti in passato anzi da essi abbiamo imparato a monitorare ed intervenire con maggiore efficacia e in questo caso, nel rispetto assoluto della Legge e delle competenze, saremo in grado di lavorare per una soluzione giusta e rispettosa di tutti. L’area ex maialina ha un valore enorme per la città di Camucia, per decenni ha ospitato prima un campo di calcio e poi un’area di sosta indistinta, noi vogliamo che quest’area sia un luogo accogliente, vitale e anche funzionale alla comunità con fontane, giochi, spazi creatività.  Questi ritrovamenti possono essere un’opportunità per fare un parco ancora più bello e attraente. Nelle prossime settimane continueremo a coordinarci con la Soprintendenza per definire tutto il percorso idoneo alla realizzazione di quest’opera”.