Rischio di chiusura definitiva per la tratta ferroviaria Sansepolcro-Città di Castello

Rete Ferroviaria Italiana potrebbe rinunciare al "ramo secco" del collegamento fra Ponte San Giovanni e l'Alta Valle del Tevere

La stazione ferroviaria della ex Fcu a Sansepolcro

La stazione ferroviaria della ex Fcu a Sansepolcro

Arezzo, 24 maggio 2018 - Rischio di chiusura definitiva della tratta ferroviaria Sansepolcro-Città di Castello, in base alle voci che corrono? Andrea Lignani Marchesani, ex consigliere regionale e ora capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Città di Castello, ha presentato sull’argomento una interrogazione. “L’evidente avvisaglia – dichiara Lignani Marchesani - è la mancanza di lavori di messa in sicurezza nel segmento iniziale della ex Ferrovia Centrale Umbra, anche se quest’ultimo ha problemi di manutenzione minori rispetto alla direzione verso Umbertide. Nei prossimi giorni, la linea Ponte San Giovanni-Terni sarà definitivamente ceduta dalla Regione a Rete Ferroviaria Italiana, mentre rimarrà di proprietà umbra la parte nord. Segno evidente della volontà delle Ferrovie statali di privilegiare la parte interconnessa con la Perugia-Terontola e con la Ancona-Roma rispetto a quella che da Ponte San Giovanni conduce a Sansepolcro e che rimane lo storico "ramo secco" del nord. Superfluo sottolineare il grave danno per l’Alta Valle del Tevere di una simile eventualità, che potrebbe essere concreta, dal momento che non si tratterebbe soltanto di mere voci; questo significherebbe non solo un disagio per studenti e lavoratori, che da sempre hanno privilegiato il ferro per i loro spostamenti, ma anche e soprattutto il venir meno di un bacino d’utenza che vedrebbe in Città di Castello il nuovo capolinea.