Riprendono regolarmente i lavori alla bretella Le Coste-Casello Valdarno

Alla fine della scorsa settimana si è concluso il collaudo della bonifica bellica. L'opera sarà pronta nel settembre del 2023.

La nuova bretella

La nuova bretella

Arezzo, 14 settembre 2022 - Ripartono in maniera regolare i lavori per la realizzazione della bretella Coste- Casello A1 Valdarno, nel comune di Terranuova Bracciolini. Alla fine della scorsa settimana si è infatti concluso il collaudo della bonifica bellica. “La direzione lavori ci ha comunicato che si è trattato di una attività che ha comportato maggiori tempi rispetto al previsto, a seguito del ritrovamento di metalli nell’area interessata dai lavori – ha detto il Sindaco, Sergio Chienni. La notizia positiva è che verranno comunque rispettati i tempi della fine dei lavori, ovvero settembre 2023”. L’intervento in essere, ad opera della Regione, riguarda il primo lotto di lavori per una lunghezza di 540 metri e un investimento di 7.800.000 euro. Nel progetto sono compresi la realizzazione di una nuova rotatoria che sorgerà alle Coste e il sottopasso che ridisegnerà l’area del Ponte sull’Arno e permetterà alla bretella di proseguire il suo tracciato parallelamente all’Autostrada. Il lotto 2 andrà fino allo svincolo del Casello A1 Valdarno dove sarà creata una nuova rotatoria subito dopo al nuovo ponte sul Ciuffenna. Questo intervento avrà una lunghezza di 1060 m, prevede un investimento di 10 milioni di euro. I lavori in questo caso saranno eseguiti dalla società Autostrade.

“Quando quest’opera sarà realizzata nella sua completezza – ha concluso il primo cittadino – porterà grandi miglioramenti nella viabilità della vallata e darà la possibilità di riqualificare anche l’area adiacente al casello, che potrà ospitare nuove attività produttive. Un ringraziamento ai tecnici e a tutto il personale che sta lavorando per portare avanti i lavori, recuperando i rallentamenti dovuti alla bonifica bellica”. Parliamo di un’opera da 18 milioni di euro che chiuderà il cerchio della variante alla Regionale 69. Un’opera sovra comunale. La nuova strada avrà una lunghezza complessiva di 1,6 km e l’intervento è stato suddiviso in due lotti. Il primo, a carico della Regione Toscana, è quello compreso tra la rotonda che verrà realizzata in corrispondenza dell’attuale curva delle Coste e la quella intermedia che sorgerà sulla nuova strada che sottopasserà la rampa dell’esistente Ponte sull’Arno, che collega Terranuova a Montevarchi. La realizzazione del secondo lotto di lavori - dieci milioni di euro di investimento - sarà invece di competenza di Autostrade per l’Italia e riguarderà il tratto compreso fra la nuova rotatoria “Casa Malvigna” e il casello “Valdarno. La viabilità del territorio farà quindi un significativo passo in avanti che porterà benefici in tutta l’area. La bretella verrà costruita in cooperazione tra Regione e società Autostrade nell’ambito delle opere connesse alla realizzazione della terza corsia dell’A1 .

Le nuove infrastrutture contribuiranno a risolvere i problemi che si trascinano da parecchio tempo, legati alla viabilità del fondovalle, con conseguenti benefici per tutte le aziende coinvolte nell’area e consentiranno anche di sviluppare ulteriormente, da un punto di vista produttivo e artigianale, la zona adiacente al casello autostradale, dando ulteriori possibilità occupazionali a Terranuova e al Valdarno. Attualmente in via Poggilupi transitano giornalmente 25.000 veicoli. Grazie alla bretella scenderanno a 17.000, perché circa 8.000 mezzi passeranno nella nuova strada. Questi, almeno, gli scenari previsti dai tecnici. Naturalmente gli automobilisti che percorrono il tratto Valvigna-Terranuova-Montevarchi dovranno pazientare ancora un po’ di tempo, ma la nuova infrastruttura eliminerà in buona parte le code e i rallentamenti che si verificano soprattutto nelle ore di punta, in particolare all’orario di uscita delle fabbriche, dalle 17 alle 18. La strada lungo l’Arno, che si immette sul Ponte Mocarini, è infatti costeggiata da aziende come Prada, come la Bartolini, ma anche da numerose altre realtà produttive della zona. Centinaia di lavoratori, quindi, si riversano lungo l’unica strada che li conduce a Terranuova, a San Giovanni e nella zona nord di Montevarchi. Quando la bretella sarà pronta, chi dovrà raggiungere il casello autostradale e San Giovanni potrà bypassare il Mocarini. A quel punto la variante alla 69 sarà definitivamente completata.