di Gaia Papi
AREZZO
Non si placano le polemiche dopo che la presidenza del consiglio comunale ha annunciato per oggi un convegno per celebrare i 100 anni dalla nascita di Oreste Ghinelli, il padre del sindaco, avvocato ed esponente di riferimento del Movimento Sociale Italiano. Polemiche a non finire, che nelle scorse ore hanno indotto anche il vice-sindaco Lucia Tanti ad intervenire sulla questione e che stanno prendendo dimensioni nazionali. I deputati Pd, Marco Simiani ed Emiliano Fossi, hanno infatti depositato a Montecitorio una interrogazione per chiedere alla Meloni di: "Verificare che l’evento promosso, oltre ad essere palesemente discutibile ed inopportuno politicamente, sia lecito da un punto di vista istituzionale; e quante risorse pubbliche sia in termini di finanziamenti che di utilizzo di personale, sono state impiegate per finalità che appaiono in realtà attinenti più alla sfera privata". Interrogazione Parlamentare annunciata, ieri, anche dal Movimento 5 Stelle. E mentre l’Unione Popolare Arezzo e Rifondazione Comunista - Sinistra Europea hanno annunciato per oggi un presidio antifascista in piazza della Libertà in concomitanza con l’evento, ieri consiglieri e manifestanti hanno "scalato" palazzo Cavallo presentandosi in consiglio comunale. Sono comparsi volantini e uno striscione "Viva l’Italia fascista". E quando tutto è stato requisito ecco scattare un "Bella Ciao".
E nonostante Anpi abbia invitato la presidenza del Consiglio comunale "a rivedere la sua decisione", oggi, alle 17 nella sala del consiglio comunale, si terrà il convegno, in cui interverranno l’avvocato Pietro Graverini, componente del Consiglio nazionale forense, lo storico Claudio Santori e Marco Cellai ex segretario Msi. Un evento al quale molte forze politiche si sono opposte con forza, puntando il dito contro Oreste Ghinelli per il sostegno mostrato ai tempi nei confronti della Repubblica di Salò e per la lunga esperienza nel Msi (sotto le cui insegne fu anche candidato al Parlamento). Tra le prese di posizione si sono schierati il Partito Democratico di Arezzo e quello regionale, Francesco Romizi di Arezzo 2020, Sinistra Italiana, il Circolo Enrico Berlinguer e l’Anpi di Arezzo.