Riapre i battenti la Fiera Antiquaria in tempo di Covid

Sono attesi 130 espositori per la tradizionale kermesse valdarnese. Tanti oggetti in mostra

Oggi ricorre l’edizione 308 della Fiera Antiquaria del Valdarno a Terranuova Bracciolini. Sono 130 le richieste di espositori da tutta la Toscana e da fuori regione, anche dal Lazio, Liguria, Veneto, Trentino, Emilia Romagna ed altre, insomma dal nord al sud Italia. Orario dalle ore 7 alle 19. Un’intera giornata dedicata alla ricerca di oggetti rarissimi. Questa edizione si può chiamare la Fiera dell’equinozio d’autunno, o quella delle ‘foglie morte’, e quindi in sintonia con i prodotti tipici della stagione, oltre che naturalmente delle cose antiche, oggetti di ogni specie, anche più unici che rari, che solleticano il gusto e l’appuntamento degli appassionati dell’hobbistica, alla ricerca di oggetti utili per ampliare le loro collezioni. Dal Pratomagno scenderanno gerle con castagne e marroni, farina dolce, frutti vari autunnali, e chissà se non anche qualche fungo porcino. Purtroppo, ancora è la Fiera del Covid-19, e quindi vanno rispettate tutte le norme disposte per la tutela della salute comune: mascherine e distanze, niente assembramenti. E come il mercato settimanale del venerdì, anche la fiera troverà tanto spazio fuori delle antiche mura di Terranuova, sulla piazza San Francesco, via S. Tito e nel Piazzale antistante l’autostazione, i cui bus sosteranno nel viale Europa. L’evento mensile è organizzato dalla Pro Loco, Comune e Centro Commerciale Naturale. Presidente della Fiera è Valeriana Oscari e copresidente Giuseppe Venturi.

Giorgio Grassi