Riaperti i Mandrioli. Buche sulle strade: piano partito. Gamurrini: "Ecco gli interventi"

Il valico ripristinato dopo giorni e giorni di stop. Nel Comune il vicesindaco conferma che c'è già operativo un quadro sulle asfaltature. Riguarda tutta l'area dalla città alle frazioni

L'assessore Gamurrini sotto le Logge

L'assessore Gamurrini sotto le Logge

Arezzo, 13 marzo 2018 - Il Passo dei Mandrioli fè stato inalmente riaperto. Una buona notizia, dopo uno stop quasi record, essendo iniziato prima della nevicata che ha interessato buona parte della provincia. Ora si tratta di verificare la tenuta e le condizioni del manto stradale, in un'arteria comunque fondamentale per collegare una parte della Toscana alla Romagna. 

L'altro fronte è quello delle buche che tappezzano le strade comunali. Gamurrini: “pronto un piano di asfaltature. Dalla città alle frazioni”. Appena le condizioni atmosferiche lo consentiranno, partiranno una serie di lavori programmati dal servizio opere pubbliche e manutenzione per il rifacimento del manto di asfalto di molte strade: dalla città alle frazioni. Gli uffici hanno già individuato in aprile il mese in cui verranno conclusi.

Cantieri aperti a Frassineto, San Firenze, Policiano, Agazzi e Bagnaia, Indicatore, Palazzo del Pero, dalla rotonda di immissione alla quattro corsie fino al bar, per quanto riguarda le frazioni, via Emilia, via Anconetana all’altezza della zona Fonterosa, il “quadrilatero” in zona Cappuccini composto da via Leonardo Bruni, via Paolo Aretino, via Poggio Bracciolini, via Orazio Tigrini, per quanto riguarda la città.“E non finisce qui – sottolinea il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini. Innanzitutto stiamo intervenendo per eliminare le situazioni di pericolo causate da pioggia, ghiaccio e sale. Inoltre, sempre seguendo la distinzione tra città e frazioni, mi preme sottolineare con qualche particolare in più i due lavori più rilevanti: via Benedetto da Maiano che comporterà una spesa di 260.000 euro e Quarata per la cui viabilità sono stanziati 200.000 euro. Via Benedetto da Maiano rappresenta un cantiere che potremmo definire ‘sperimentale’ visto che è previsto l’utilizzo di materiali avanzati. Per Quarata invece è in ballo un’autentica scommessa: stiamo infatti predisponendo uno studio di fattibilità per il recupero delle mura e del camminamento panoramico sopra di esse per permettere al profilo della frazione di tornerà a essere quello che era in passato: un castellare alle porte di Arezzo. In attesa del compimento di questi interventi mettiamo in sicurezza la viabilità che taglia la frazione”.

Tre le porzioni di via Benedetto da Maiano interessate: la prima va dalla rotonda che incrocia via Giotto allo svincolo con il complesso scolastico della Tricca, la seconda è costituita dalla porzione di strada in corrispondenza dello svincolo con via Tricca, la terzava quest’ultimo al semaforo su viale Mecenate. Si passerà infine al quarto tratto di viabilità costituito dalla porzione di via Leonardo da Vinci che va dal semaforo stesso alla rotonda posta tra via Arno e via Duccio da Buoninsegna. I lavori interesseranno le pendenze per consentire un perfetto smaltimento delle acque piovane, il livellamento della strada, la copertura degli avvallamenti e un nuovo strato di asfalto anti-usura.

Per quanto riguarda Quarata, il progetto interessa la strada comunale che lascia e poi si reimmette nella Setteponti. Verrà rifatto il manto di asfalto, saranno realizzati nel piazzale di fronte alle poste un tratto di canalizzazione e nuove caditoie, asportate le ceppaie di tre grossi pini, rifatte alcune porzioni del bordo stradale all’altezza dell’ultimo tratto di carreggiata, pulite fossette e banchine.