LAURA LUCENTE
Cronaca

Regolamento del centro. Nuove critiche

Una richiesta di verifica sul controllo di legittimità del regolamento del centro storico appena approvato e la richiesta di valutare...

Una richiesta di verifica sul controllo di legittimità del regolamento del centro storico appena approvato e la richiesta di valutare...

Una richiesta di verifica sul controllo di legittimità del regolamento del centro storico appena approvato e la richiesta di valutare...

Una richiesta di verifica sul controllo di legittimità del regolamento del centro storico appena approvato e la richiesta di valutare il suo annullamento o la revoca in autotutela. È quanto richiesto con una lettera formale al Comune di Cortona da parte del comitato per il Centro storico. La missiva è stata fatta recapitare a tutto il consiglio comunale oltre che alla segreteria generale del comun, al responsabile presidente controlli interni del Comune e all’organismo indipendente di valutazione. Nella lettera si evidenzia che "il Comitato del Centro storico di Cortona, al pari degli altri soggetti di partecipazione popolare istituiti per statuto non è stato coinvolto nella consultazione d’interesse generale per la collettività". Il Comitato evidenzia, altresì alcune questioni che farebbero ritenere il regolamento "viziato per motivi di legittimità". "È legittimo che il Consiglio Comunale possa rilasciare delega alla Giunta Comunale di compilare il disciplinare che ha natura regolamentare? Può il Consiglio Comunale rilasciare deleghe ad altri organi in materie che sono di propria competenza e non previste espressamente dalla legge?" E ancora: "il disciplinare può disporre di norme ampliative rispetto alle linee guida previste dal consiglio e per come si evince dal regolamento approvato?". Tra i punti giudicati illegittimi c’è l’articolo 18 del nuovo regolamento che demanda "agli uffici competenti e in qualsiasi momento, la più ampia facoltà di modificare, sospendere, revocare e aggiungere nuove condizioni alle concessioni, senza che il concessionario possa avanzare pretese o indennizzi di sorta". "Questo punto è da ritenersi illegittimo e viziato di eccesso di potere – spiega il comitato - per non aver previsto la specifica casistica perché gli uffici possano intervenire con "la più ampia facoltà".

La.Lu.