di Laura Lucente
Sono al momento 4 i cortonesi che hanno aderito, ma potrebbero ben presto diventare 10. Sono percettori del reddito di cittadinanza e oggi anche un valido supporto per le attività dell’amministrazione comunale. È appena partito nel comune della Valdichiana il "Puc" acronimo che sta ad indicare "progetti utili alla collettività". Si tratta di una applicazione concreta della previsione della legge che punta a reinserire disoccupati nel mondo del lavoro prevedendo l’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza con compiti di utilità sociale. Le attività previste dal progetto hanno carattere temporaneo e sono complementari, a supporto e integrazione di quelle ordinariamente svolte dagli uffici del Comune e non sostituiscono quelle affidate esternamente. "È un primo passo per fare inclusione – spiega l’assessore al sociale del Comune di Cortona Valeria Di Berardino – le attività che abbiamo individuato partono dai bisogni e dalle esigenze della comunità, abbiamo tenuto conto anche delle opportunità che le risposte a tali bisogni offrono in termini di crescita delle persone coinvolte".
Le quattro persone che sono state inizialmente coinvolte si occuperanno della valorizzazione delle aree verdi e dei servizi pubblici. Nello specifico le mansioni sono: manutenzione ordinaria delle aree verdi urbane ed extraurbane; pulizia camminamenti; pulizia aree giochi; raccolta foglie e raccolta carte.
"Si tratta di occasioni di arricchimento a seconda delle finalità e degli obiettivi da perseguire - prosegue Di Berardino – l’ufficio manutenzioneambiente ha dichiarato la disponibilità di accogliere queste persone per migliorare la pulizia di alcuni giardini e spazi pubblici". A giovarne saranno specifiche aree: il sottopasso ferroviario di via Lauretana – Camucia, i giardini pubblici XXV Aprile sempre a Camucia, quelli di Terontola e Mercatale oltre alle aree verdi e ai camminamenti limitrofi alle scale mobili di Cortona.
Il progetto avrà una prima durata di 12 mesi e il numero dei beneficiari potrà crescere fino a 10 unità. Svolgono l’attività almeno per 8 ore alla settimana in accordo con i dipendenti comunali dal lunedì al venerdì. Per poter svolgere questi progetti i beneficiari del reddito di cittadinanza hanno effettuato il corso base previsto per legge sulla sicurezza oltre, ovviamente, hanno attiva una assicurazione Inail e una per la responsabilità civile verso danni ai terzi.