Re Giocondo scalda l’estate dei cantieri

Presentata in Regione l’edizione numero 482 del Carnevale di Foiano, il via il 5 giugno l’apertura degli "uscioni" e l’ingresso dei carri

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di Lucia Bigozzi

Quasi cinquecento anni e non sentirli. A Re Giocondo e i suoi sudditi c’è voluto una buona dose di pazienza per sopportare il "distacco" dei due anni di pandemia, dal calore e dai colori di una festa popolare che torna in piazza dal 5 al 19 giugno. Poco importa che sia estate mentre la tradizione impone l’inverno, perché l’attesa è stata lunga e non si poteva rimandare al 2023. E così, nella magia del Carnevale, l’estate diventa inverno e viceversa perché Re Giocondo ha il "potere" di superare le stagioni e trascinare tutti nel vortice dell’allegria. Per il gran ritorno, Foiano va in trasferta a Firenze, in Consiglio regionale, e si presenta alla Toscana.

"È una comunità che si emoziona, si impegna e si appassiona per una manifestazione fortemente identitaria" che affonda le proprie radici nel Cinquecento scandisce il sindaco Francesco Sonnati davanti al presidente del parlamentino toscano Antonio Mazzeo e i consiglieri aretini di maggioranza Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis. "Un orgoglio foianese ma anche un patrimonio culturale della regione che vogliamo valorizzare e far conoscere a una platea sempre più vasta perché l’arte della cartapesta a Foiano è una scuola di vita e il grande libro delle storie dei protagonisti", gli fa eco il vice sindaco Jacopo Franci. Massimo Di Chiara, presidente dell’associazione Carnevale, sottolinea "l’importanza di riprendere il Carnevale, andando all’essenza: la sfilata dei carri e la versione estiva di un evento che attira visitatori dall’Italia e dal mondo".

Nei cantieri Rustici, Bombolo, Azzurri e Nottambuli, i "giganti di cartapesta" sono allo specchio delle rifiniture, come una bella donna che prima di uscire dà l’ultimo tocco al make up. L’edizione numero 482 darà il via all’esplosione di coriandoli e maschere il 5 giugno con il rito dell’apertura degli "uscioni" e il popolo dei cantieristi in suspence per l’uscita dei carri, top secret fino a un secondo prima.

Secondo round l’11 giugno in notturna (con dj for children, schiuma party, flash mob) e domenica 12 giugno con l’attesa "scoriandolata", mentre il gran finale arriverà il 19 giugno: tra gli eventi, una rievocazione storica del carnevale rinascimentale a cura dell’associazione Scannagallo, la "rificolonata" e il testamento di Re Giocondo. Carnevale è anche cultura: torna la Biennale nazionale di pittura a cura di Marco Botti, da sabato al 19 giugno con artisti per i vicoli e le piazze. Ma ci sarà anche un omaggio a Mario Tozzi, pittore che ha attraversato il Novecento e dialogato con i grandi dell’arte, da De Chirico a Gino Severini. A Foiano esiste l’Archivio Tozzi, unico al mondo, di cui è curatore CP Roberto Tiezzi.