Rapinata in casa a 85 anni da finti poliziotti

Avevano cominciato con la solita truffa: "Lei forse è stata derubata, ci apra la cassaforte". Poi la fuga e gli spintoni. Bottino 50mila euro

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di Salvatore Mannino

L’hanno rapinata in casa a 85 anni perchè all’ultimo momento si è accorta della truffa che avevano messo in atto ai suoi danni. Uno spintone e in due, uomo e donna sui 35 anni che si erano finti poliziotti, sono scappati con un bottino di 50 mila euro in gioielli e altri preziosi ricordi di famiglia, seminandone una parte sul pianerottolo per sfuggire alla reazione della vittima.

È successo in zona Giotto ed è soltanto l’ultimo colpo messo a segno dalle bande che prendono di mira gli anziani. Qualche tempo fa, sempre nel quartiere ma all’estremo opposto, ce ne era stato un altro ai danni di un’altra ottantenne, stavolta col travestimento da carabinieri. Anche in quel caso un blitz di ingente valore, più o meno lo stesso di adesso. Cambia la tecnica, rispetto a quando i soliti ignoti si spacciavano per avvocati che stavano raccogliendo i soldi necessari a tirar fuori di galera il figlio o il nipote protagonisti di un incidente, ma non il bersaglio, quei settanta-ottantenni che nelle intenzioni di questi professionisti della Stangata vengono considerati come la fascia debole più facile da raggirare con qualche trucco.

Nell’ultima storia, ai margini del parco Giotto, il pretesto è quello della figlia, nota professionista, da cui i due si dicono inviati. Siamo poliziotti, spiegano, e stiamo indagando su una serie di furti che sono avvenuti qui in zona, anche lei potrebbe essere stata derubata.

L’anziana ci crede e non ci crede, ecco allora la sceneggiata da teatro napoletano, , anche se l’accento della coppia era privo di qualsiasi inflessione. "Signora, siamo qui per fare il nostro lavoro, mica ci vorrà ostacolare?", ribatte l’uomo con una veemenza che fa crollare i dubbi della donna. Il risultato è che o due cominciano a setacciare l’appartamento, rovesciano i cassetti, rovistano negli armadi. Alla fine riescono a convincere l’ottantenne ad aprire anche la cassaforte in cui ci sono i più cari ricordi di famiglia. Poi, mentre lei distrae la signora, lui prende il largo.

A quel punto, però, l’anziana ha mangiato la foglia e si lancia all’inseguimento della coppia che ormai è in fuga. Ci scappa anche lo spintone che trasforma in rapina la truffa di partenza. Nella concitazione una parte dei gioielli cade a terra, ma del grosso non c’è più traccia, 50 mila euro appunto il valore stimato. Indaga la Mobile e l’invito agli anziani è sempre il solito: state attenti quando aprite la porta agli sconosciuti.