Raccolta della frutta: gli servono 150 stagionali ma non li trova

L’allarme dell’azienda Illuminati: è un lavoro che ai giovani italiani non interessa più. Non solo raccoglitori ma anche personale per il magazzino

Coltivatori nell’area del Mezzano (foto archivio Businesspress)

Coltivatori nell’area del Mezzano (foto archivio Businesspress)

Arezzo, 19 luglio 2019 - Mancano cento lavoratori alla Illuminati. All’azienda di Pieve al Toppo una situazione del genere non era mai accaduta, a pochi giorni dal picco della raccolta, mancano decine di addetti stagionali, ma anche figure chiave specializzate per il magazzino. A lanciare l’allarme è Francesco Illuminati: “In passato arrivavano fino a 700 richieste di assunzione - racconta il titolare - quest’anno siamo in difficoltà e per questo apriamo un numero verde per cercare di agevolare i contatti con le eventuali candidature”.

A mancare all’appello sono soprattutto gli italiani, quest’anno i giovani non si vedono, e poi manca il contributo degli europei, comunitari e non, per questo l’azienda ha attivato il numero 800585376, in modo da organizzare un reclutamento d’emergenza. “In precedenza potevamo contare su un buon numero di italiani, ma anche di comunitari soprattutto polacchi e romeni e poi anche degli albanesi - spiega Illuminati - ad oggi riscontriamo un brusco calo da parte di queste nazionalità, vediamo crescere i nigeriani, ma il loro impiego è complicato perché non conoscono la lingua”.

La grande azienda frutticola sta registrando da alcuni anni un calo della manodopera disponibile e anche stavolta aveva cercato di fronteggiare la mancanza di lavoratori affidandosi anche ad agenzie di reclutamento esterno, ma anche questa strada non ha prodotto i risultati sperati. Sta di fatto che rispetto ai 250 lavoratori che sarebbero necessari al momento la forza disponibile è pari a 100 unità.

Il rischio è un danno economico rispetto alle potenzialità, dovuto al rallentamento della raccolta con il rischio di lasciare la frutta sulle piante. “Prima la nostra azienda era un’opportunità per quegli studenti che volevano arrotondare durante il periodo estivo - ricorda il titolare - ma non si tratta solo di impiego stagionale, perché al termine della raccolta abbiamo sempre mantenuto una parte degli occupati a fronte dei pensionamenti”.

Non solo raccoglitori di frutta, l’azienda ha bisogno anche di personale per il magazzino, ma in questo caso occorre un minimo di esperienza nella gestione dei mezzi per la movimentazione della frutta. Reddito di cittadinanza? Scarsa motivazione al lavoro da parte dei giovani? Chissà qual è il motivo per cui la manodopera estiva in agricoltura sta diventando un problema. Dopo l’sos lanciato dai ristoratori che non trovano i camerieri, ecco un altro caso di domanda di lavoro che non trova adeguata risposta nell’offerta.