lI sistema è costituito da 13 colonnine di ricarica per auto elettriche. Una mappa che Atam fornisce e dettaglia sul sito internet dell’azienda indicando i punti. Quali sono? Una colonnina è al parcheggio multipiano Mecenate, per l’esattezza al piano terra. Un’altra è nel multipiano San Donato dell’ospedale. Una terza è all’ex Cadorna, sempre interna ad un parcheggio a pagamento. E due sono per rimanere in tema all’Eden. E ancora: due al parcheggio Pietri, nel settore centrale. Un’altra è nel parcheggio del Tribunale, per l’esattezza in via Leopoldo. E ancora: una al parcheggio di via del Rossellino, una a quello di via Rismondo, una a Case Nuove di Ceciliano e due a Pratacci: rispettivamente in via Puccini e l’altra in via Fratelli Lumiere. Molte, come vedete, sono in parcheggi chiusi, nei quali l’utilizzo della ricarica si unisce alla spesa per l’ingresso. Poi ci sono alcune postazioni private. In particolare si segnalano quelle nei pressi Aisa Impianti a San Zeno, nel parcheggio del centro commerciale il Magnifico (dove troneggia l’ex Ipercoop) con due postazioni collocate nel parcheggio del punto vendita Conad a Ponte a Chiani. Infine ci sono i supercharger in prossimità del casello autostradale di Battifolle. La valutazione del numero di impianti va anche equilibrata considerando i tempi necessari all’alimentazione del mezzo. Non siamo ai pochi secondi necessari per un pieno di benzina o di diesel ma ci vuole un po’ di più: anche se la tecnologia è al lavoro proprio per ridurre progressivamente i tempi di ricarica, altro elemento chiave per rendere competitivi i servizi per i nuovi mezzi.