Qualità della vita, la grande scalata: Arezzo tra le prime 20 e seconda in Toscana

La classifica di Italia Oggi vede la provincia guadagnare 13 posizioni: insieme a Siena unica realtà nella fascia di eccellenza nazionale

Una pista ciclabile

Una pista ciclabile

Arezzo, 19 novembre 2018 - Mao non c'entra ma è davvero un grande balzo in avanti quello che Arezzo compie nella classifica della qualità della vita stilata come ogni anno da Italia Oggi in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma. Tredici posizioni guadagnate rispetto al 2017 (dal trentatreesimo al ventesimo posto) e il ritorno nell’elite nazionale dei luoghi in cui si sta meglio, «paradiso» dal quale capoluogo e provincia (la graduatoria comprende l’intero territorio) mancavano da alcuni anni.

Un salto tanto più importante perchè vale il secondo posto in Toscana, dietro Siena che è ancora lontana, quarta alle spalle di Bolzano, Trento e Belluno. E’ la rivincita delle due realtà regionali più fiaccate dalle crisi bancarie. Senesi e aretini, evidentemente, hanno pagato un prezzo meno pesante di quanto si potesse pensare in termini di benessere al ridimensionamento o al crac delleloro banche simbolo.

E’ la rivincita soprattutto della terza Italia, quelle delle città di dimensioni medio-piccole nelle quali la vita è ancora a misura d’uomo, quasi tutte collocate sulla direttrice nordest-centro. Crollano invece le metropoli: non solo Milano e Roma, la cui caduta faceva notizia nelle prime anticipazioni dello studio, ma anche Firenze.

Arretra pure Grosseto e lascia ad Arezzo di inserirsi in un triangolo che è il migliore dell’Italia centrale: da una parte Siena, dall’altra Perugia ventiquattresima e in mezzo noi. Il senso della classifica si capisce meglio dalla cartina del paese che la accompagna, divisa per colori: il giallo è quello del buono, il giudizio riservato alle realtà migliori.

E lì appunto ci sono anche gli aretini, che si riscattano dal periodo in cui erano contrassegnati dal verde, il colore della qualità sì accettabile ma un po’ meno brillante. Adesso invece città e provincia tornano al vertice, fianco a fianco con quasi tutto il Triveneto (fa eccezione solo Vicenza, l’altra capitale dell’oro, che non va oltre la ventiseiesima piazza), tre province emiliani (Piacenza, Parma e Reggio), due all’estremo ovest, Aosta e Cuneo, e tre marchigiane, Ancona, Macerata e Ascoli.

In Toscana, solo Siena e Arezzo vengono classificate da Italia Oggi nella categoria delle «buone», per tutte le altre c’è solo il verde della qualità accettabile. E’ già un bel risultato ma c’è ancora da pedalare. Nel 2003, prima di una brusca retrocessione fin quasi a metà graduatoria durata oltre dieci anni, gli aretini furono addirittura primi in Italia.